
di Antonella Calcagni
Continua la mobilitazione contro i tagli alle istituzioni culturali da parte della Regione. L’assessore comunale Stefania Pezzopane, a nome dell’amministrazione, chiede un incontro urgente con il governatore Gianni Chiodi e l’assessore Luigi De Fanis con il coinvolgimento dell’assessore al Bilancio Carlo Masci.
Per la Pezzopane, la Regione si sta dimostrando irresponsabile e colpevole della morte delle istituzioni culturali. «Qui la crisi nazionale non c’entra –spiega – In questo caso è la Regione Abruzzo che ha tagliato fino all’80% delle risorse rispetto al periodo ante sisma. Nel 2012 il taglio è stato quasi totale, i lavoratori a rischio sono 1.450 su scala regionale, di cui l’80% a tempo indeterminato, gli altri sono collaboratori. La presenza di pubblico va oltre 300 mila presenze. La gran parte di questi posti di lavoro è all’Aquila (il 70%)».
L’assessore ha ricordato che la Regione «ha sfornato una legge per il contributo straordinario che approva però, dopo dicembre, solo per alcune istituzioni abruzzesi per 2 milioni e mezzo di euro. La legge è tuttavia ancora senza copertura finanziaria. É solo una legge manifesto».
La situazione è paradossale per i Cda delle istituzioni che hanno messo in entrate somme che non saranno trasferite. L’assessore ricorda le promesse non mantenute della Regione, come ad esempio il fatto che le spese della cultura sarebbero state promosse con la vendita della ex Cofa, operazione compiuta. Allora questo comportamento non può che essere giustificato come un disegno diabolico per il Comune.
«Se la Regione continua così, sarà in ballo la candidatura dell’Aquila capitale cultura. Come prima cosa ci chiedono che la spesa sulla cultura sia aumentata e non ridotta. Mentre il ministero comunica che le nostre istituzioni non saranno tagliate dal Fus anche per il 2013 e che finanzierà anche la seconda edizione dei cantieri dell’immaginario, la Regione non vede e non sente. Giuliante, De Matteis e Ricciuti cosa fanno? Battano un colpo!» conclude la Pezzopane.