
di Claudia Giannone
La situazione, ormai, stava diventando come un terremoto.
Prima, uno sciame sismico aumentato sempre più di intensità; ma si sa, il colpo di grazia deve arrivare, prima o poi. E il momento è giunto. Non poteva essere altrimenti.
Ora si può dire, L’Aquila sta affrontando un periodo di crisi. E i supporters vogliono vederci chiaro.
Sono proprio loro a presentarsi agli allenamenti del team per poter finalmente chiarire ciò che sta succedendo. Ma non tutte le risposte sono quelle che il gruppo si aspettava.
Innanzitutto, anche i giocatori hanno indetto una protesta. Arrivati al campo, rimangono all’interno degli spogliatoi, desiderosi di incontrare la società per ricevere alcune delucidazioni.
Ma una volta entrati in campo, e continuando a non indossare le tenute per l’allenamento, si rivolgono verso il settore degli ospiti, e la bomba è pronta a scoppiare.
Team e allenatore intraprendono una feroce discussione con i supporters, che portano avanti le proprie motivazioni e la propria convinzione che, dopo tante delusioni, si sta lentamente spegnendo. Situazione onesta, visto che non si sta assolutamente ricorrendo alla violenza: un semplice confronto per capire, finalmente, con quali persone si sta usando, o perdendo, il proprio tempo.
E per la sete di sapere di squadra e tifosi, alle ore 17 inizia la riunione presso la sede rossoblù. Molti i personaggi presenti: il Presidente Chiodi, oltre a Mancini, Di Nicola e mister Ianni. Assente Elio Gizzi: puro caso o imboscata strategica per non essere interrogato? La giustificazione sarà d’obbligo per l’ex numero uno.
A parlare sono anche due giocatori: Imperio Carcione e Gaetano Iannini. Ma i due, a quanto pare, avrebbero riportato delle versioni diverse rispetto all’accaduto nel corso dell’incontro pomeridiano con gli ultras. E dopo questa, sicuramente non saranno più benvoluti da parte di chi crede nei colori, ma non più in chi li indossa.
E sembra quasi che, come per magia, arrivi l’ennesima promessa a soddisfare i tifosi: i due centrocampisti, se i play off non andranno a buon fine, andranno via. Ma non solo loro: anche altri giocatori, seguiti da mister e responsabile dell’area tecnica, non saranno più graditi.
Finalmente i supporters hanno ottenuto qualcosa, che ormai reclamavano da troppo tempo: la cacciata di Di Nicola. Da tempo ci si batte perché qualcosa in merito cambi, ed ora arriva la notizia che a fine anno farà le valigie.
Per ora, però, è con questa compagine che si andrà avanti. E c’è bisogno, più che mai, di fiducia da entrambe le parti. Di sapere che è importante che ognuno continui a fare il proprio lavoro.