Sulmona, cosparge l’infermieria del carcere di escrementi

29 marzo 2013 | 12:40
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Sulmona, cosparge l’infermieria del carcere di escrementi

Singolare protesta di

un detenuto 41enne di origini siciliane che sta scontando

l’ergastolo nel carcere di Sulmona: dopo aver più volte

distrutto le suppellettili della sua cella, compresi i sanitari,

ha cominciato a cospargere le pareti dell’infermeria del carcere

di escrementi, rendendo irrespirabile l’aria del reparto medico.

Il detenuto, che non soffrirebbe di nessuna patologia

psichica, sta rendendo difficile il servizio dei poliziotti

penitenziari. La protesta è scattata dopo la mancata

concessione da parte della direzione, di un personal computer,

che il detenuto avrebbe voluto tenere con sé in cella, cosa

vietata dal regolamento del carcere.

La Uil penitenziari afferma di essere preoccupata dalla

reiterazione della protesta del detenuto, il quale ha più volte

effettuato lo sciopero della fame e della sete. «In più

l’odore nauseabondo e gli escrementi creano problematiche di

tipo igienico sanitarie sia per i detenuti ammalati e ricoverati

in infermeria sia per gli agenti di polizia penitenziaria che

sorvegliano quei luoghi», riferisce il responsabile dell’igiene

e sanità pubblica del carcere, Fabio Federico, dirigente

sanitario del carcere che insieme al sindacato di polizia

penitenziaria ha già chiesto, per quanto di competenza, il

trasferimento del detenuto in istituti penitenziari dove sia

consentito l’utilizzo del computer.