Marzo da brivido per l’agricoltura

31 marzo 2013 | 17:16
Share0
Marzo da brivido per l’agricoltura

Niente semine primaverili nei campi allagati dalle straordinarie precipitazioni di marzo, un mese che ha registrato in Italia una temperatura massima di 2,1 gradi in meno rispetto alla media di riferimento nella seconda decade e che rischia di essere ricordato come il più freddo degli ultimi 50 anni in Europa. E’ l’allarme lanciato dalla Coldiretti sulla base dei dati fatti registrare dall’Ucea.

Il maltempo, dunque, non frena solo le vacanze degli italiani, ma anche i lavori primaverili nelle campagne.

I trattori rimangono impantanati dal fango nei terreni senza riuscire a svolgere le normali operazioni colturali in molte aree del Paese e ciò – sottolinea la Coldiretti – impedisce anche altre attività come il diserbo e la concimazione del frumento o la preparazione del letto di semina anche per colture importanti come le bietole da seme.

Con il freddo sono a rischio anche gli alberi da frutto, in fase di gemmazione e le “primizie” primaverili di questa stagione.

Le violente manifestazioni temporalesche – conclude la Coldiretti – sono uno degli effetti dei cambiamenti climatici che in Italia si manifestano con la più elevata frequenza di eventi estremi con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense e un maggiore rischio di gelate tardive.