Pasqua, promenade in centro storico

31 marzo 2013 | 19:50
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Pasqua, promenade in centro storico

di Alessia Lombardo

Le feste, si sa, si trascorrono nei luoghi più cari. Sopravvissuti a tavole imbandite di ogni genere di prelibatezze, molti aquilani hanno scelto la [i]promenade[/i] nel cuore della città.

Appuntamento alla Fontana Luminosa alle 16, una passeggiata tra amici fraterni: sullo sfondo macerie, speranze e cantieri. Il clima rigido dell’ultimo giorno di marzo fa sentire tutti a casa, anche chi vive ormai fuori. Ogni chiacchiera nel centro storico si fa più maestosa. «Piazza Duomo – dice un ragazzo – è una delle piazze più belle d’Italia, non ha nulla da invidiare a Roma, Venezia… se solo venisse valorizzata». «Non vengo qui da tantissimo – risponde una ragazza aquilana – anche così è davvero bella».

Si entra in uno dei bar aperti per un caffè al sapore di [i]amarcord[/i]. Le chiacchiere pasquali si fanno più ‘ordinarie’ e spuntano sorrisi, ricordando aneddoti e scherzi, fino ad arrivare all’uovo di cioccolato scartato qualche ora prima. «Nel mio uovo ho trovato un portadocumenti con su scritto buon viaggio», dice un amico. Una ragazza ride «Non ci credo anch’io». In fondo sono giovani. Costretti a crescere velocemente una maledetta notte e catapultati in un post caratterizzato da crisi economica, crisi di governo e (si spera) ricostruzione.

Non tutti sono abituati al tour dei puntelli, con percorsi obbligati che complicano la vita ai turisti delle macerie. A distanza di quattro anni ce ne sono ancora. «Scusi – chiede un signore sulla settantina- lei è dell’Aquila? Potrebbe dirmi dov’è la Villa Comunale?». Ottenuta l’indicazione il turista è pronto a raggiungere la propria meta.

Ai tre resta un’amara riflessione. «Potevamo dire di non essere di questa L’Aquila, ma di un’altra».

Squillano i cellulari, famiglia e parenti chiamano. «E’ stato bello rivedersi qui».