Piazza D’Armi, «Isaia Di Cesare avrebbe scelto Arrigo Leone»

di Gianni Lolli*
Ho letto dell’iniziativa ([i]di intitolare la pista di atletica di Piazza d’Armi a Isaia Di Cesare Ndr[/i]) del gruppo Api e dell’assessore Emanuela Iorio e devo dire che non sono d’accordo.
Vorrei esprimere in modo garbato il mio pensiero e credo di averne pieno diritto, considerando la mia dedizione per lo sport Regina e ciò che faccio e ho fatto per l’atletica leggera.
Isaia Di Cesare è stato una splendida persona, ottimo tecnico e discreto atleta: siamo cresciuti insieme atleticamente. Chi può dimenticare gli allenamenti nella palestra dello stadio con il professor De Amicis insieme a quei pochi che facevano atletica. Siamo nel 1970/72: Giancarlo Marzolo, Paolo Perrotti, Gino Ciocca, Walter De Luca, Walter Teti, Georgio Sidoni, Claudio Porto. Al campo scuola di piazza D’Armi era sempre presente un uomo di grandissimo spessore che ha portato tanti ragazzi al campo per insegnare loro i principi dell’atletica leggera con una dedizione unica: si tratta di Arrigo Leone. Io credo che se il nuovo campo deve essere intitolato a qualcuno, questa persona non può che essere Arrigo Leone. La sua dedizione maniacale per l’atletica è stata insuperabile.
Arrigo, per chi non lo conoscesse, lavorava presso il fioraio Ricci portando i fiori. Non appena chiudeva il negozio alle 13, fuggiva veloce a piedi al campo dove allenava i ragazzi. Concetta Milanese e Paola Aromatario sono state scoperte proprio da Arrigo Leone, come molte altre atlete. Era un uomo umile e di grande cuore, i suoi pochi risparmi li dedicava totalmente a questi ragazzi, acquistando materiale tecnico per loro.
Isaia prese da Arrigo Leone Concetta Milanese per allenarla, poi diventò sua adorabile compagna di vita. Si è prodigato per creare una nuova società di atletica leggera, Atletica 80, che ha visto numerosi atleti come Fabio Andreassi, Ida Climastone, Delizia Mastrangelo, Paola Aromatario e tanti altri dominare la scena regionale, ma anche nazionale. Uno su tutti Franco Farroni che ha corso i 100 metri in 10.4”, i 200 in 21.0” e i 400 in 47.0”: per me il velocista abruzzese più forte e completo di tutti i tempi. Questi tempi oggi sono ancora di grandissimo valore, tanto è vero che il record regionale dei 400 è ancora suo.
Isaia ha inoltre organizzato il primo meeting internazionale città dell’Aquila, dove Giuliana Salce stabili il record Mondiale sui 5 chilometri di marcia. La sua dedizione poi è passata al rugby, a cui si è dedicato totalmente. Insieme a Massimo Mascioletti è arrivato ai vertici nazionali come preparatore atletico della Nazionale Rugby. Isaia non si è più dedicato al mondo dell’atletica e le sue scelte vanno rispettate, anche se non si può dimenticare ciò che ha fatto in questo campo.
Credo profondamente – e penso che anche Isaia sarebbe d’accordo – che Arrigo Leone meriterebbe questo grande onore ([i]l’intitolazione della pista di atletica di piazza d’Armi Ndr[/i]) per la sua dedizione, amore e umiltà per lo Sport Regina.
Grazie Isaia, sono sicuro che sei d’accordo con me, ora sei con Arrigo e sono sicuro che state parlando di tecnica, ragazzi e sport che sono state la vostra vita e passione.
[i]*lettore[/i]
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