
Furto la scorsa notte nel museo nazionale etrusco di Villa Giulia, a Roma. I ladri, utilizzando dei fumogeni, hanno rubato alcuni gioielli ottocenteschi della collezione ‘Castellani’, uno dei più importanti nuclei antiquari del Museo.
La collezione, donata allo Stato il 19 gennaio 1919, è composta da più di 6 mila oggetti interi e da frammenti, comprese oreficerie antiche e moderne. Secondo le prime informazioni gli oggetti sottratti non sarebbero i pezzi di maggior valore del museo.
Secondo quanto si apprende, verso mezzanotte i ladri avrebbero lanciato alcuni fumogeni per distrarre le guardie giurate in servizio e per cercare di offuscare le riprese delle telecamere collocate nel museo, quindi avrebbero scavalcato il muro di recinzione, forzato uno dei portoni in legno d’ingresso e spaccato due vetrine. A quel punto è scattato l’allarme e i ladri, dopo aver sottratto alcuni gioielli, si sono dati alla fuga.
Le guardie giurate, a quanto si è appreso, non hanno visto i ladri. Per stabilire il numero dei malviventi e per capire se al momento del furto avessero il volto coperto o meno, i carabinieri della compagnia Parioli, che si stanno occupando delle indagini, aspettano di esaminare il contenuto dei filmati delle telecamere a circuito chiuso. I
Il museo nazionale etrusco di Villa Giulia è stato fondato nel 1889 per raccogliere tutte le antichità pre-romane del Lazio, dell’Etruria meridionale e dell’Umbria appartenenti alle civiltà etrusca e falisca.
L’articolo più famoso del museo è il monumento funerario di terracotta il “Sarcofago degli Sposi” che rappresenta una coppia di sposi a grandezza quasi naturale, ma la struttura ospita anche le “Lamine di Pyrgi”, l’Apollo di Veio, i resti del tempio etrusco di Alatri e le collezioni Barberini, Castellani e Pesciotti. La sede del museo, è Villa Giulia, una villa rinascimentale fatta edificare da Papa Giulio III durante gli anni del suo pontificato tra il 1550 e il 1555.