
Il presidente del Senato Pietro
Grasso è appena arrivato all’Aquila per celebrare il sisma del
6 aprile 2009 e, appena sceso dall’autovettura, ha subito
salutato come primo gesto Antonietta Centofanti, del Comitato
Vittime Casa dello Studente che quattro anni fa perse il nipote
Davide. “Gli siamo vicini”, ha detto Grasso alla Centofanti
visibilmente commossa.
La signora Maria Fedele, moglie del presidente del Senato e
madre del dirigente della Squadra Mobile de L’Aquila, commenta
la circostanza di questa mattina in cui i due si sono
incontrati. «Mio marito e mio figlio, Pietro
e Maurilio Grasso, insieme a pochi metri di distanza? Era già
successo qualche anno fa, ma non mi chiedete che cosa provo,
chiedetelo a loro che mi sembrano piuttosto emozionati. L’Aquila la conoscevo già perché mia nuora è di
qui – ha aggiunto – me la ricordo ed era bellissima».
una questione nazionale», così ha detto il presidente del
Senato, Pietro Grasso, subito dopo il minuto di silenzio che lo
ha coinvolto davanti alla Casa dello Studente dove morirono otto
ragazzi. «E’ un impegno imprescindibile per noi – ha
proseguito Grasso – enti locali e Stato hanno dato
ora continuità agli strumenti per ripartire con la
ricostruzione – ha proseguito Grasso – Ora i soldi ci sono,
bisogna scaglionarli con un piano organico. Sia il sindaco
Cialente e il ministro Barca mi hanno rassicurato con una
prospettiva di ricostruzione tra cinque e otto anni».
«E’ ovvio – afferma – che la ricostruzione dell’Aquila
è una questione che riguarda tutto il Paese».
Davanti alla Casa dello Studente,
il presidente del Senato Pietro Grasso è intervenuto anche
sulle continue polemiche in merito alla ricostruzione e ha
spiegato che «queste polemiche vengono dalla voglia di andare
avanti e sono frutto di indignazione e rabbia. Dopo quattro
anni – prosegue – c’è ancora dibattito sulla ricostruzione e
quindi bisogna risanare questa ferita. Quindi agli aquilani
bisogna dare fiducia perché si può sperare di ripartire nella
più totale legalità».