Pelini, «Martedì in pagamento il Cas»

7 aprile 2013 | 00:31
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Pelini, «Martedì in pagamento il Cas»

di Antonella Calcagni

Da martedì prossimo sarà in pagamento una mensilità di Cas, ma fino a quando i cittadini potranno continuare a fruire di questa forma di assistenza? L’assessore comunale Fabio Pelini con delega all’Assistenza alla Popolazione sottolinea che sarà difficilissimo se non impossibile pensare di avere il contributo oltre la fine del 2013.

Superate due situazioni di emergenza, fra qualche settimana dunque, L’Ufficio, rinforzato dalle unità fresche del concorsone, comincerà ad assegnare gli alloggi del progetto Case a coloro che hanno compilato il censimento indicando le preferenze di Case in ordine decrescente.

La parola d’ordine, dunque, negli uffici è accelerare. Chi rinuncerà all’alloggio del progetto Case perderà da subito il diritto al Cas. Prima di avviare questa operazione tuttavia, sarà necessario risolvere le emergenze degli inquilini Ater di Monticchio e delle famiglie “sfrattate” dai sequestri delle cinque piastre di Arischia e Tempera. Si tratta in totale di una centinaio di persone sfollate per la seconda volta. Gli inquilini di Monticchio che invece dovranno entrare nei Map in seguito ai lavori in alcune abitazioni sono suddivisi in 20 famiglie. Nel contempo l’ufficio continua ad assegnare gli alloggi del progetto Case a chi fa richiesta volontaria di passare dal Cas al Case. La lista tuttavia è praticamente esaurita. Dunque, il popolo del Cas sembra essere destinato all’estinzione nel giro di qualche mese.

«Cominceremo a chiamare in ufficio i nuclei familiari più numerosi – spiega l’assessore Pelini –- che costano di più allo Stato e via via a scalare. Terremo conto delle scelte che i cittadini hanno indicato nel recente censimento, tuttavia se il cittadino rinuncerà all’alloggio perderà l’assistenza al Cas». Ci sarà tuttavia qualche eccezione dettata dal buon senso: «Chi sta per cominciare i lavori della propria abitazione E, oppure chi li ha già in corso – continua -– potrà attendere in Cas la fine degli stessi. Perderà invece l’assistenza Cas (solo se il governo darà il via liberà) chi avrà più più case da riparare e non ha presentato il progetto per tutte. Resterà in Cas anche chi usa il contributo per gare un contratto di locazione in essere dunque registrato (ciò sempre fino alla fine dell’anno). Continueranno a beneficiare dell’autonoma sistemazione anche tutti coloro che hanno realizzato manufatti temporanei secondo la delibera comunale 58 di cui hanno dato regolare e tempestiva comunicazione al Comune dell’Aquila. Le situazioni anomale, spiega Pelini saranno affrontate di volta in volta, se necessario anche trasmettendo gli atti in Procura».

Gli alloggi che al momento risultano vuoti sono dimunuiti notevolmente insieme alle segnalazioni. Evidentemente chi utilizzava le del progetto Case per il week end o per le feste del sabato sera, ha pensato bene di cambiare registro. Gli avvertimenti dell’assessore Pelini insieme ai sopralluoghi effettuati dai Vigli urbani e in vigore tuttora hanno fatto da deterrente per io furbetti.

Fra le richieste presentate al governo che saranno reiterate in occasione della formazione del nuovo esecutivo, c’è la possibilità di ottenere l’assistenza anche per le nuove coppie che si sono formate dopo il sisma. A patto che uno dei due coniugi fruisca già di una delle forme di assistenza.

La delibera Cipe assegna per l’anno in corso 62 milioni di euro per l’assistenza alla popolazione più 4 milioni e 400 mila euro per la manutenzione degli alloggi.

A questo punto però c’è da chiedersi per quale ragione non venga ancora bandita la gara per il global service che dovrà gestire e manutenere il patrimonio del progetto case.