
di Alessia Lombardo
Presente, passato, futuro. È lo slogan presente nella tessera degli associati del Rugby Club Vecchio Cuore Neroverde. Nata nel luglio 2012 l’associazione, vicina a spegnere la prima candelina, può contare su 220 appassionati, attori vari della palla ovale. Un club democratico senza limiti di genere e anagrafe che al primo anno di vita ha già stretto due importanti gemellaggi: il primo, un’amicizia vera, con le Posse Rossoblu (Rugby Club Rovigo), il secondo con il Rugby San Donà, presto ospite all’Aquila in occasione del match del ‘Fattori’.
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Grazie alla Polisportiva L’Aquila Rugby, la sede del rugby Vecchio Cuore Neroverde è in uno dei locali di ‘Centi Colella’, a pochi passi dall’affollato campo, vero e proprio ombelico del rugby del capoluogo. Forti e chiari, ma anche in divenire gli obiettivi dell’associazione neroverde che, oltre ad organizzare trasferte e iniziative, si pone in primis di inserirsi come punto di aggregazione nell’Aquila post-sisma. È di notevole importanza preservare la storia dell’Aquila ovale, che in passato ha contribuito a scrivere pagine d’orgoglio del rugby nazionale. Complice il deludente presente sul campo, che tende a minare l’attaccamento viscerale che la città ha sempre mostrato alla propria squadra, la mission del club appare sempre più ardua. Aperti a qualsiasi iniziativa e ben disposti a creare interesse nelle proprie attività, ma anche a spalancare le porte della storia a tifosi e curiosi, il presidente Luigi Cerrone e il vice presidente Mario Santavicca raccontano com’è nata l’idea di strutturasi in un’associazione. Nel loro appello c’è anche l’invito, rivolto a ex giocatori, a donare cimeli capaci di raccontare un’emozione dal sapore ovale. Orgogliosi del busto di Tommaso Fattori ricevuto in comodato d’uso dal Comune dell’Aquila, mostrano a IlCapoluogo.it i 5 scudetti, maglie, foto e un ovale (donato inizialmente a Galilieo Fattori ndc ), esibendo con orgoglio la divisa completa di Antonio Di Zitti sulla quale si cucì il primo scudetto.
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Com’è nata l’idea di costituire il club?
Prima del terremoto Luigi (attuale presidente del club e consigliere della Polisportiva L’Aquila Rugby ndc) era il solo a organizzare le trasferte. Dopo il sisma l’Italia del rugby ci ha voluto ancora più bene, mostrandoci molta attenzione. È nata un’amicizia vera con le Posse Rossoblu, che ci hanno invitato a Rovigo a loro spese, pullman compreso. Abbiamo visto come fossero strutturati e, parlandone insieme è nata l’idea. Abbiamo pensato al Museo Rugby Club vecchio cuore neroverde, un angolo capace di raccogliere 77 anni di storia.
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Quali sono i vostri obiettivi?
In primis creare un punto di aggregazione per riunire gli appassionati di rugby. Per noi rappresenta un orgoglio avere un angolo di storia dell’Aquila Rugby del passato, supportare il movimento e creare ulteriore visibilità. Bisogna anche considerare che la città non ha ancora una club house e un campo da rugby. Ovviamente qualsiasi iniziativa che ci poniamo è vagliata dal consiglio.
Quali sono state le iniziative di questo primo anno di vita?
Si è pensato soprattutto alla parte organizzativa. Abbiamo avuto tanta soddisfazione nell’organizzare trasferte per Test Match e Sei Nazioni 2013, abbiamo riempito cinque pullman.
Purtroppo abbiamo riscontrato, complice la stagione deludente dell’Aquila Rugby, difficoltà nell’organizzare trasferte di campionato.
Subito dopo la presentazione del club abbiamo donato un defibrillatore alla Polisportiva L’Aquila Rugby per il settore giovanile.
È già nata un’altra amicizia importante..
Il Rugby San Donà ha invitato i tifosi neroverdi in occasione dell’inaugurazione del Parco intitolato a Ciccio e, grazie all’Aquila Rugby 1936 che ha messo a disposizione il pullman, siamo stati lì.
Il gemellaggio continua. In occasione della partita di rugby L’Aquila-San Donà, il giorno prima, cioè venerdì 26 aprile ci sarà una conviviale in cui ospiteremo il presidente Sandro Trevisan e alcuni dirigenti del club.
Mancano pochi mesi per spegnere la prima candelina, ma ancora si attende per l’inaugurazione della sede. Perché?
Dobbiamo finire di sistemare i nostri cimeli in modo da poter mostrare tutte le pareti piene di storia. Piano piano stiamo valorizzando gli spazi che abbiamo pittato con il verde.
Come ci si può avvicinare al club?
Noi siamo aperti a tutti. Chi fosse interessato a diventare socio o semplicemente volesse visitare la nostra sede può chiedere informazioni inviando una mail all’indirizzo rcvecchiocuoreneroverde@gmail.com oppure chiamare il 3494247971 (Luigi Cerrone).
La sede è aperta due pomeriggi a settimana: il mercoledì e il venerdì dalle 16 alle 18.30. Per la tessera degli associati (per la stagione agonistica) occorrono 15 euro l’anno, ci sono degli esercizi commerciali convenzionati con alcune riduzioni, inoltre nella stagione in corso 2012-2013 la società neroverde ha effettuato degli sconti per i possessori di tessera.
La partecipazione alla trasferta con il pullman prevede un costo uguale per associati e non.
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DIRETTIVO
Presidente
Luigi Cerrone
Vice presidente
Mario Santavicca
Segretario
Piergiorgio Frasca
Tesoriere
Virginia Santucci
Consiglio di amministrazione
Domenico Pelliccione
Paolo Mariani
Eugenio Mastracci
Vittorio Zecca
Giorgio Lucantonio
Tiziana Caporale