L’Aquila, segnaletica ‘fantasiosa’

9 aprile 2013 | 17:42
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L’Aquila, segnaletica ‘fantasiosa’

di Alessia Lombardo

Un segnale di stop in una strada senza uscita. Metri e metri di doppio senso di marcia inutili per gli automobilisti che si trovano a passare nel Progetto Case di Sant’Antonio. La segnalazione arriva direttamente dagli stessi abitanti delle piastre del quartiere della zona ovest del capoluogo abruzzese, che da tempo si interrogano sul perché quel segnale sia stato messo lì per poi di fatto essere inutilizzato.

{{*ExtraImg_126295_ArtImgRight_300x225_}}Se lo stop potrebbe trarre in inganno qualcuno di notte, di certo con la luce del giorno non si creerebbe alcun dubbio.

A interrompere bruscamente la carreggiata e quindi ad evitare, pur rispettando lo stop, di immettersi nella strada principale è una rete che precede il marciapiede.

{{*ExtraImg_126296_ArtImgLeft_300x225_}}«Il segnale è stato messo lì già da tempo – spiega una ragazza che abita in una delle piastre del popoloso quartiere di Pile – si tratta di oltre un anno da quando è sorto il Progetto Case». «Lo stop è lì e giace – continua – invece potrebbe essere utilissimo per aiutare il flusso delle auto soprattutto nelle ore di punta. Bisognerebbe rispettare l’uso del segnale e quindi rimuovere rete e marciapiede».

In effetti il quartiere di Pile in alcune ore della giornata diventa davvero affollato se si considera la vicinanza del Tar, dell’Anas e della scuola elementare ‘Circolo Gianni Rodari’.