
Alla fine hanno dovuto ammettere tutte le loro responsabilità. Davanti al filmato che li aveva immortalati mentre riempivano di benzina un secchio, pochi minuti prima che si verificasse l’incendio della Bmw, non hanno potuto far altro che raccontare quello che avevano fatto.
Hanno entrambi 21 anni e hanno confermato che non sono riusciti a trattenere l’istinto di dare una lezione a quel giovane rom, con il quale avevano litigato poco prima davanti a un pub del centro storico.
I ragazzi, entrambi di Sulmona, avrebbero deciso di incendiare quella Bmw nera con cui ogni tanto girava il loro antagonista, per vendicarsi di essere stati sbeffeggiati davanti ai loro amici. Ieri mattina, i loro genitori hanno cercato di riparare al danno, recandosi dalla famiglia rom per chiedere scusa e per risarcire del danno arrecato.
Atteggiamento nobile che però non ha evitato ai due giovani una denuncia per danneggiamento aggravato e un’altra per violazione di domicilio, reati per i quali si procede d’ufficio. Un’inchiesta lampo, quella portata a termine dai carabinieri di Sulmona, chiusa anche grazie alla collaborazione di alcuni giovani che erano presenti alla lite e ne hanno raccontato i particolari agli investigatori.
La prova schiacciante contro i due giovani piromani, è arrivata dalle immagini registrate dalle telecamere installate nel distributore di carburante dove è stata acquistata la benzina utilizzata per appiccare il fuoco alla Bmw.
Un episodio che va ad aggiungersi ai tanti registrati in città negli ultimi due anni in cui sono state incendiate più di 50 auto, che hanno fatto alzare il livello di guardia da parte delle forze dell’ordine, soprattutto nelle ore notturne.
Fonte: Il Centro, articolo di Claudio Lattanzio