Auto: 1 italiano su 7 confessa atti vandalici

11 aprile 2013 | 11:37
Share0
Auto: 1 italiano su 7 confessa atti vandalici

L’auto dell’ex fidanzato, del capo tanto odiato, del vicino di casa ‘fastidioso’ o più semplicemente del nuovo compagno di una vecchia ‘fiamma’, ma anche quella di un vecchio insegnante di scuola verso il quale si covano ancora dei rancori, oppure di un rivale sportivo o di un genitore di un compagno di scuola del proprio figlio. Sono questi i proprietari delle auto che vengono maggiormente presi di mira dagli atti vandalici. Pratica esercitata da 1 su 7 degli italiani intervistati dal centro Studi e Documentazione di [i]Direct Line[/i].

In particolare, dalla ricerca dell’assicurazione auto online emerge che il 7% degli intervistati confessa di aver rigato la carrozzeria, ma c’è anche chi ha colpito lo specchietto retrovisore (3%) o chi ha rotto il tergicristalli (2%). Altri bersagli, fortunatamente meno gettonati, sono i vetri e le gomme dell’auto (entrambi con l’1%). Una tendenza che sembra aver attecchito anche in Gran Bretagna. Secondo lo studio realizzato da Direct Line UK, 8 milioni di guidatori sono state vittime di atti vandalici contro la propria auto.

In Gran Bretagna come in Italia, la pratica più diffusa da chi vuole arrecare un danno è la rigatura della vernice, tipicamente sulle portiere (45%), segue la rottura dello specchietto (27%), del vetro (25%) o dell’antenna (14%). Gli atti di vandalismo sembrano un fenomeno meno casuale di quello che si possa immaginare: il vicino di casa, l’ex ragazzo o un proprio collega potrebbero rivelarsi molto più pericolosi per la propria macchina del perfetto sconosciuto. Un ulteriore approfondimento effettuato da Direct Line riguarda infatti il bersaglio dei vandali: più della metà, infatti, ha ammesso di conoscere il proprietario della vettura (64%).

Il sondaggio ha rivelato che l’ex partner è l’obiettivo prescelto da circa un vandalo su 7 (14%). Ma non solo: anche la vettura del nuovo partner di un ex è un bersaglio più che gettonato. Tra le ‘vittime’ designate anche il vicino di casa, l’ex capo o l’attuale boss, il vicino della porta accanto, un vecchio insegnante, un collega di lavoro, un rivale sportivo oppure il genitore di un compagno di scuola proprio del figlio.

«Gli atti di vandalismo contro le auto sono un fenomeno che reca notevole disagio ai malcapitati proprietari, non solo in termini economici ma anche di stress emotivo – afferma Barbara Panzeri, direttore marketing Direct Line – Se si considera inoltre che, secondo lo studio realizzato da Direct Line, i responsabili di tali azioni sono spesso conoscenti delle vittime, il quadro è ancora più sorprendente. Non bisogna dimenticare che coloro che compiono tali azioni, anche se spinti da un momento di debolezza, sono perseguibili penalmente. Per tutelare la propria vettura, invece, gli automobilisti possono aggiungere nel pacchetto della polizza auto la garanzia contro gli atti vandalici».