Carriole a Roma, consiglieri spiazzati

13 aprile 2013 | 11:34
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Carriole a Roma, consiglieri spiazzati

di Antonella Calcagni

«Non vado a fare pagliacciate a Roma, l’ho già detto». Giorgio De Matteis diserterà la protesta istituzionale delle carriole prevista per martedì prossimo. «Ho già fatto la mia proposta – spiega – un consiglio comunale straordinario alla presenza del ministro Fabrizio Barca, che continua ad essere protetto dal silenzio del sindaco Massimo Cialente. Vorrei sapere cosa abbiamo guadagnato in termini di ricostruzione con Barca».

La carica suonata dal “generale” Cialente ha lasciato un po’ interdetti molti consiglieri comunali. Anche quelli di maggioranza hanno appreso dai giornali della “scarriolata istituzionale”. Nessuna condivisione in riunione di maggioranza, neanche Maurizio Capri, capogruppo del Pd sembrava saperne alcunché. «Io ci andrei – spiega Stefano Palumbo del Pd – comunque non ne sapevo nulla».

Enrico Perilli (Rc) si è mostrato un po’ infastidito dal solito [i]modus operandi[/i] del sindaco Cialente che «se la canta e se la suona». «Non sarebbe stato meglio concordare la questione prima di spararla in conferenza stampa?», si chiede. Stessa filosofia per Angelo Mancini dell’IdV, Aquila oggi.

«Io non andrò a Roma – spiega Daniele Ferella di Tutti per L’Aquila – Non mi piace il modo di comportarsi del primo cittadino. Sarebbe bastato un cenno in una conferenza dei capigruppo». Emanuele Imprudente non polemizza, ma non può non sottolineare di aver appreso solo dai giornali della protesta.

Anche in questo caso il consiglio non riuscirà a fare sintesi. Come si può pretendere allora l’unità della città?