
Un uomo di 72 anni é stato trovato senza vita, accoltellato, nella sua casa di Alba Adriatica, in provincia di Teramo.
Pensionato e conosciuto come giardiniere, Gabriele Di Clemente viveva solo, al piano terra di una palazzina di 8 appartamenti abitata soltanto da un’altra famiglia al primo piano. Proprio uno degli inquilini, rientrando a casa, ha notato sul pianerottolo gocce di sangue e, allarmato, ha chiamato i carabinieri.
FERMATO CONOSCENTE, DELITTO DOPO LITE – Su disposizione del pm di Teramo Bruno Auriemma, con l’accusa di omicidio volontario aggravato, è stato posto in stato di fermo di polizia giudiziaria un conoscente della vittima, un 43enne del luogo con precedenti per droga e reati contro il patrimonio. L’omicidio sarebbe avvenuto al culmine di una lite fra i due.
In base alle testimonianze raccolte dai carabinieri, l’uomo sarebbe tornato a casa, dopo una cena con Di Clemente, con i vestiti sporchi di sangue. Alla cena, nell’abitazione della vittima, avevano preso parte anche altri due amici. Quando Di Clemente e il 43enne sono rimasti soli, fra loro sarebbe scoppiata una violenta discussione. Il più giovane, in un impeto d’ira, avrebbe impugnato un coltello svizzero multiuso che aveva con sé e colpito ripetutamente il 72enne, abbandonandolo poi agonizzante. L’arma è stata trovata accanto al cadavere.
Per chiarire quanti colpi abbiano ucciso il pensionato si attende l’esito dell’autopsia, in programma domani e affidata all’anatomopatologo Giuseppe Sciarra.