L’Aquila, una settimana per innamorarsi

14 aprile 2013 | 12:21
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L’Aquila, una settimana per innamorarsi

Otto giorni di eventi e itinerari attraverso il patrimonio storico, artistico e naturalistico della città dell’Aquila e del suo territorio. E’ l’iniziativa “Una settimana non basta”, in programma dal 14 al 21 aprile, curata da Archeoclub L’Aquila in collaborazione con associazioni, istituzioni ed enti locali. Il fine è lanciare un messaggio costruttivo per evidenziare

ulteriormente l’importanza del turismo per L’Aquila e il suo territorio.

«In questi giorni – rilevano i portavoce dell’Archeoclub L’Aquila – si è tornato a parlare del rischio spopolamento del nostro comprensorio, in parte già in atto, soprattutto tra i più giovani. La stagnazione economica del territorio aquilano, accentuata dal terremoto del 2009, è la crisi di un modello di sviluppo che ha visto per decenni un’economia fondata prevalentemente sull’insediamento di attività industriali esterne al territorio e sul pubblico impiego, anche quest’ultimo in forte contrazione». Secondo l’Archeoclub L’Aquila la chiave per uscire da questa impasse è il turismo, «concepito come valorizzazione e ‘offerta’ delle peculiarità del nostro patrimonio storico, artistico e naturalistico».

«Il turismo può e deve essere una delle basi per la ripresa economica aquilana – spiegano i portavoce dell’Archeoclub L’Aquila – si trarra infatti di un settore che potrebbe garantire risorse economiche aggiuntive a quelle pubbliche, che nel periodo della ricostruzione non guasterebbero. Turismo vuol dire però lavorare in ‘rete’, collaborare, cooperare. E’ proprio questo che vuole suggerire il calendario di “Una settimana non basta”: la sinergia tra associazioni culturali, istituzioni locali, ma anche piccole e medie aziende agroalimentari, ristoratori, albergatori e artigiani. Un modo di lavorare di cui il territorio romagnolo è uno degli esempi di successo più

evidenti e noti; un modo di lavorare che richiede un mutamento culturale e piccole rinunce individuali, ma che negli anni potrebbe comportare notevoli benefici economici. Turismo vuol dire anche tutelare e recuperare le nostre risorse storico-artistiche e paesaggistiche che sono i ‘beni’ che andremo a ‘vendere/offrire’ al visitatore».

Archeoclub L’Aquila si augura che «l’iniziativa non sia un’eccezione, ma uno ‘spunto’ e che possa avere un seguito ed essere riproposta con sempre più ampie adesioni».

«“Una settimana non basta” – concludono i portavoce dell’Archeoclub L’Aquila – è nata anche con l’idea di continuare la “Settimana della Cultura” che, fino alla scorso anno, si svolgeva a livello nazionale. Il patrimonio storico-artistico e paesaggistico, infatti, è un bene da tutelare non solo per la potenziale valenza economica, ma

innanzitutto per il suo valore di ‘eredità’ da custodire e continuare e quindi di identità di una comunità».