Ricostruzione, Chiodi: «Carriole anche all’Aquila»

16 aprile 2013 | 19:44
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Ricostruzione, Chiodi: «Carriole anche all’Aquila»

«La manifestazione va bene, perché probabilmente le risorse per il futuro non ci saranno, però poi mi aspetto le carriole anche all’Aquila, perché si assegnino i soldi che possono essere spesi». Lo ha detto il presidente della Regione, Gianni Chiodi, parlando a margine della presentazione di due bandi per il rilancio delle imprese nel cratere del terremoto, in merito all’iniziativa a Roma, davanti Montecitorio, da parte di una delegazione di sindaci e rappresentanti delle istituzioni dell’Aquila, guidati dal primo cittadino Massimo Cialente.

In merito alla ricostruzione Chiodi ha aggiunto: «Ormai non c’é nulla da fare di più che gestire i programmi, perché la normativa è stata elaborata, i progetti sono stati esaminati, i consorzi sono stati costituiti e gli aggregati e le progettazioni sono stati fatti si tratta ora di fare le scelte urbanistiche e di assegnazione». «Se non si fanno le scelte urbanistiche e di assegnazione la manifestazione di oggi di Roma potrebbe sembrare esclusivamente un diversivo», ha sottolineato.

All’orizzonte, si profila un’altra disputa, quella sui fondi per il rilancio economico del cratere, pari a 100 milioni, il 5% dei due miliardi stanziati negli anni scorsi per la ricostruzione. «Devono essere gestiti dalla Regione – dice Chiodi – l’ente regionale è interessato a mantenere le prerogative istituzionali e nessuno si può permettere di toglierle».

Il governatore ha parlato anche del ministro per la coesione territoriale, Fabrizio Barca: «Dal 31 agosto a oggi – ha detto Chiodi – non sono state fatte assegnazioni: la somma di due miliardi di euro del Cipe non è ancora arrivata eppure il ministro Barca è venuto all’Aquila per assegnarli, ma non lo ha fatto. Vedo un blocco preoccupante, in parte giustificato e in parte no, è una stasi a mio avviso patologica».