
«Delusione proprio no, la battaglia rimane aperta, potrebbe essere eletto al prossimo scrutinio. Certo sarebbe stato troppo bello se Marini fosse stato nominato presidente della Repubblica al primo turno». A parlare è Fulgenzio Ciccozzi, dipendente della ditta “Carmine Marini”, la più grande di San Pio delle Camere, paese natio dell’ex presidente del Senato, Franco Marini, dopo l’esito del primo scrutinio sulla elezione del Presidente della Repubblica. «Noi ci speriamo ancora – continua Fulgenzio – sarebbe una grande soddisfazione per San Pio e per L’Aquila, in questo momento molto particolare per il nostro territorio colpito dal terremoto. Avremmo infatti più visibilità e più attenzioni al di là dell’aspetto politico». Ciccozzi lavora da più di dieci anni a San Pio delle Camere, ma abita a Roio, frazione del Comune dell’Aquila.
Chi in paese ha mostrato più nervosismo è uno dei parenti più diretti di Franco Marini, Daniele Leonello, cugino dell’ex presidente del Senato. Abbiamo trovato nel piazzale della sua azienda Leonello, il quale ha allontanato i giornalisti a brutto muso: «Andate via, non è il momento di parlare, non c’é niente da dire, se non andate via voi vado via io».
In paese comunque anche tra gli abitanti dei moduli abitativi provvisori, che quindi hanno ancora la casa inagibile, c’é speranza che al secondo scrutinio Marini ce la possa fare.
«Speriamo che sia eletto il nostro concittadino- spiegano Silvio e Maria Orioli, due anziani coniugi ancora molto vitali – Marini ha fatto molto per noi e molto potrà fare se dovesse diventare presidente della repubblica, innanzitutto con una ricostruzione più veloce. Marini è una persona che tiene molto al suo territorio dove viene spesso e infatti lo abbiamo incontrato al bar prima delle elezioni politiche».
Un’altra testimonianza del “tifo” per Marini, questa volta particolare, è dell’imprenditore Renzo D’Andrea, il quale dichiara di «sapere da due mesi che Franco sarebbe diventato presidente della Repubblica». «Infatti mi ha telefonato il fratello di mia moglie che fa il giornalista a Roma, il quale mi ha informato appunto due mesi fa che Marini sarebbe stato in corsa per la prima carica dello Stato».