Quirinale, San Pio delle Camere in fermento

18 aprile 2013 | 10:32
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Quirinale, San Pio delle Camere in fermento

A San Pio delle Camere è già alta l’attesa per la possibile elezione al Quirinale di Franco Marini, il cittadino più illustre del paese abruzzese.

«Ci spero molto – spiega Roberto Lupi, medico trapiantato da anni a San Pio, settecento abitanti, segni evidenti di ricostruzione post sisma del 6 aprile 2009 – l’elezione di un nostro concittadino è sempre un vanto per tutto l’Abruzzo, sicuramente influenzerà anche la ricostruzione, ma a mio avviso la cosa più importante è legato al prestigio della nostra terra».

Nel bar all’ingresso del paese di Franco Marini il sentimento prevalente è la forte speranza: «Speriamo che vinca – dice Beniamino Camilli – sarebbe una cosa bellissima».

I circa settecento abitanti di San Pio sono però in qualche modo già abituati ai successi del loro concittadino, visto che fecero festa grande quando diventò presiedente del Senato. «Marini presidente della Repubblica sarebbe indubbiamente una gran cosa e ci farebbe felici al di là di tutte le valutazioni – dice l’ex sindaco Gianni Costantini – però come al solito rischiamo di farci del male da soli», dice riferendosi alle polemiche interne al Pd. «Dopo un confronto tutti dovrebbero aderire alla linea tracciata dalla maggioranza, ma il problema è che qui tutti vogliono vincere a ogni costo».

«L’ultima volta che ha visto Marini – dice ancora Marini – é stato al mio ristorante quando è passato con un furgoncino accompagnato da un amico durante l’ultima campagna elettorale», nella quale per altro Marini non è stato letto al Senato. «Gli ho detto: chi te lo fa fare? E lui non mi ha risposto, ma ha condotto la campagna elettorale come un giovanotto girando l’Abruzzo in lungo e in largo», chiude Costantini.

Non ci sono tv nei pochi locali pubblici di San Pio, sia perché la gente sta seguendo da casa le votazioni, sia perché nell’unico bar del paese la tv non è stata ancora attivata in quanto appena ristrutturato. In un negozio di tendaggi c’é il titolare che si dichiara ex alpino, Giorgio D’Innocenzo, che sta seguendo su internet le operazioni alla Camera. «Conosco molto bene Marini, partecipa attivamente all’attività della sezione Ana di Barisciano (L’Aquila), ed è stato molte volte con noi. Speriamo sia eletto anche per il nostro paese, e anticipo in d’ora che deve fare di più per San Pio che è alle prese con il terremoto e con la crisi». «Però siamo coscienti che se dovesse diventare presidente avrebbe meno occasioni per venire, anche qui al cimitero c’é la tomba della moglie morta lo scorso anno e che lui viene spesso a trovare».

Se dovesse essere eletto si porrebbe un problema per gli eventuali festeggiamenti «in quanto il paese è commissariato – conclude D’Innocenzo – ma sicuramente con gli alpini faremo qualcosa».