Vincentive licenzia 3 persone

19 aprile 2013 | 12:29
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Vincentive licenzia 3 persone

L’UGL attraverso una nota denuncia quello che ritiene un «gravissimo ed inaudito atto accaduto questa mattina presso la residenza universitaria “ex-caserma Campomizzi” gestita dalla ADSU.

Giulia Fascetti, titolare della società Vincentive Srl che gestisce il global service, ha fatto recapitare formali comunicazioni d’intenzione di licenziamento al Responsabile Sindacale Aziendale della UGL e ad altre due lavoratrici iscritte alla UGL. Quanto riportato nelle missive parla di riduzione dell’appalto ma, siamo convinti che le motivazioni reali siano altre.

Inaccettabile il gesto della Fascetti – si legge ancora nel comunicato – in quanto, non solo non si è proceduto ad aprire un confronto con il sindacato, ma si è voluta penalizzare l’UGL (primo sindacato alla Vincentive) sbattendo fuori il Responsabile Sindacale e 2 iscritte.

Il Segretario Piero Peretti ha convocato una riunione immediata del Direttivo Provinciale del sindacato per questo pomeriggio ed ha chiesto un incontro urgente con il Presidente dell’ADSU Francesco D’Ascanio.

Si chiederà – conclude la nota – di garantire il livello occupazionale reinserendo i tre lavoratori esclusi e, contestualmente, di revocare immediatamente la gestione dell’appalto alla Vincentive srl».

LA NOTA DI GIULIA FASCETTI ANNUNCIA LA REVOCA DEI LICENZIAMENTI

Con riferimento a quanto apparso in data odierna sui quotidiani locali Vincentive, titolare dell’appalto di global service presso l’A.D.S.U. di L’Aquila precisa.

«Il licenziamento di tre unità lavorative in forza nell’appalto di global service A.D.S.U. è stato necessitato esclusivamente da una riduzione dei servizi unilateralmente disposto dalla stazione appaltante e, comunque, non si fonda su alcuna ragione discriminatoria; tuttavia, nell’ottica di trovare una composizione dei reciproci interessi e scongiurare la perdita di lavoro da parte di qualsiasi addetto, Vincentive ha già disposto la revoca dei licenziamenti e chiede un incontro congiunto con il sindacato rappresentativo degli interessi dei

lavoratori e con l’A.D.S.U. al fine di scongiurare inevitabili riduzioni delle ore e della

forza lavoro nella esecuzione dell’appalto».