Elezione Napolitano, le reazioni

20 aprile 2013 | 19:24
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Elezione Napolitano, le reazioni

«Da tempo ci avevano chiesto di esprimere un nome – ha detto la senatrice aquilana M5S Enza Blundo– e quando lo abbiamo fatto si è persa una occasione unica di unità».

«Pd e Pdl hanno preferito inventare delle scuse su Rodotà, un nome importante e prestigioso, per screditarlo», ha proseguito la senatrice aquilana del Movimento 5 Stelle Blundo.

In relazione a Napolitano, la senatrice ha parlato di «un Presidente costretto a tornare dopo che il 14 aprile scorso aveva scritto che una sua riconferma sarebbe stata ridicola».

«Il Presidente aveva dichiarato con serenità di non avere le forze, come aveva fatto Papa Ratzinger, Pd e Pdl lo hanno costretto a restare creando difficoltà a lui e al Paese».

«Pd e Pdl – ha concluso la Blundo – si stanno suicidando. Fa bene Grillo a parlare di colpo di Stato e ad essere molto duro».

Gli attivisti abruzzesi del Movimento 5 Stelle hanno raccolto l’appello di Beppe Grillo e

sono partiti per Roma per partecipare alla manifestazione di stasera davanti al Parlamento.

La manifestazione è stata successivamente annullata da Grillo, anche se a Roma sono arrivati gli attivisti del Movimento.

Con una nota Sel Provincia dell’Aquila lamenta la mancanza di presa in considerazione di richiesta di rinnovamento venuta dal voto.

«La richiesta di cambiamento e di rinnovamento – si legge – è stata troppo spesso letta solo come richiesta generazionale, invece si chiede di modificare il modo di fare politica, il come si sceglie la classe dirigente del paese, quale politiche economiche vanno realizzate per uscire dalla crisi».

«Con Napolitano si è riproposto un modello di restaurazione che favorirà un governo di larghe intese e quindi la riproposizione delle politiche del governo tecnico. Modello sconfitto dal voto degli italiani prima con le primarie e poi con le elezioni», prosegue la nota.

Per Sel l’elezione dei presidenti di Camera e Senato avevano indicato un nuovo modo di procedere «bisognava continuare su questa strada, il nome di Stefano Rodotà, giurista figura equilibrata e di sinistra, era un buon nome per continuare in quella direzione».

Sin da domani nel paese e nel parlamento Sel continuerà a lavorare per ricostruire una sinistra di governo alternativa a questo disegno politico nel paese e nel parlamento.