
Scossa di magnitudo locale 3.6 questa mattina in Umbria, con epicentro in provincia di Perugia.
L’Istituto nazionale di vulcanologia e geofisica (Ingv) ha registrato il terremoto alle 9.57. Tra i comuni più vicini all’epicentro c’è Città di Castello, in provincia di Perugia.
L’ipocentro dell’evento sismico è stato localizzato a 6,7 chilometri di profondità. Il distretto sismico interessato è quello dell’Alta Val Tiberina.
Al momento non risultano danni a persone o cose. «Nessun danno o ferito è stato rilevato finora», ha confermato ai microfoni dell’Ansa il sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta. «Precauzionalmente – ha precisato il Primo cittadino – abbiamo comunque fatto sgomberare tutte le scuole e attivato il piano di emergenza».
«La situazione è sotto controllo – ha aggiunto Bacchetta – E’ stato comunque subito attivato il piano di sicurezza e le verifiche sugli edifici sono ancora in corso anche se al momento non sono stati rilevati danni particolari».
«La scossa – ha spiegato il sindaco – è stata avvertita in particolare nel centro di Città di Castello. Ero nel mio ufficio in Comune e abbiamo sentito una gran botta».
REPLICHE – Altre due scosse – una alle 10.05 e l’altra alle 10.06, entrambe con magnitudo locale 2.5 – sono state avvertite dalla popolazione nel tifernate dopo la prima scossa di terremoto di magnitudo 3.6. Le località prossime all’epicentro sono i comuni di Città di Castello, Monte Santa Maria Tiberina e Monterchi.
Anche in questo caso dalle verifiche effettuate dalla ‘Sala Situazione Italia’ del Dipartimento della Protezione Civile non risultano al momento danni a persone o cose.