
L’esposizione ripetuta al malumore altrui può danneggiare la salute mentale, un fenomeno sempre più esteso a causa dell’intreccio di relazioni attraverso i [i]social network[/i]. Secondo una vasta revisione di studi scientifici, condotta da psichiatri dell’università di Adelaide, in Australia, la depressione e il senso di solitudine possono avviare un processo di ‘contagio emotivo‘, simile a quello con cui si diffondono le malattie.
Lo studio, guidato da Tarun Bastiampillai e pubblicato sull'[i]Australian and New Zealand Journal of Psychiatry[/i], ha passato al vaglio numerose ricerche – incluso uno studio Usa di larga scala di 32 anni sui cambiamenti di salute e di umore nelle reti sociali, sia reali che virtuali – concludendo che la salute mentale può essere colpita non solo dall’umore negativo di amici immediati e familiari, ma anche di ‘amici’ mai incontrati di persona.
Secondo Bastiampillai, i risultati serviranno a cambiare i modi in cui viene trattata la depressione, ad esempio prescrivendo «attività piacevoli» con amici che diano un senso di benessere. I medici potrebbero anche rintracciare amici e familiari dei pazienti depressi per identificare quelli a rischio e offrire sostegno di salute mentale per migliorare il morale.
«Capire chi sono i veri amici, quanto sia positiva la loro influenza sulla propria vita, quali siano i fattori che debbono essere meglio gestiti, e come ‘navigare’ nel gruppo di amici, tutto questo dovrebbe essere parte della terapia», sostiene lo studioso.