Ho molto amato

24 aprile 2013 | 06:31
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Ho molto amato

di Valter Marcone

Ho molto amato i tuoi silenzi

che la memoria oggi

mi restituisce tra altri silenzi.

E’ una micia ora l’amica

delle mie solitudini

nella grande casa

qui alla Rocca dove

si ascolta ancora un altro silenzio

nei mattini di sole o pioggia

nei giorni di primavera o d’estate

nei giorni e nelle notti.

Io non so dov’è il disaccordo

perché comunque ci deve essere

da qualche parte nell’anima

che come dice il poeta

ha sciupato la vita

tormentato il canto.

Non ancora e non abbastanza

lo strazio di vivere

può prendere il sopravvento

e non è mai all’altezza

del cuore

anche se indurisce i colori

e confonde

sulle palpebre straziate

dell’anima quello sguardo,

quello sguardo

che rimugina il vento

freddo d’una stagione appena passata.

Il filo perduto degli avvenimenti

sembra scongiurare la follia

e l’affanno con cui ritorno ogni volta

su un’ora, un giorno, un mese

un anno del passato

è solo un sussulto del cuore

per quanto stanco possa essere ancora.

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