Nuovo palazzo Margherita alla Mazzini

24 aprile 2013 | 22:01
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Nuovo palazzo Margherita alla Mazzini

di Antonella Calcagni

Manca solo l’affresco di Fulvio Muzi nella nuova sala consiliare

ricavata nella palestra della vecchia scuola Mazzini. Gli antichi

scranni sono lì al loro posto, dopo il trattamento di restauro.

Sembra per un momento di essere tornati a palazzo Margherita.

Il presidente del consiglio comunale, Carlo Benedetti, vuole

dare corpo alla suggestione nostalgica lanciando un appello

ai “writers” della città che avranno il difficile compito di

riprodurre l’affresco di Muzi sulle pareti bianche della nuova

sala consiliare. Non è una scherzo, fa sul serio. É disposto anche

a pagare, poco però.

A proposito di soldi: «La presidenza del

Consiglio ha sborsato solo 5 mila euro per gli arredi, il resto

è stato pagato con i soldi delle donazioni, mentre il restauro

dell’immobile è stato fatto dalla presidenza del consiglio

comunale. Nuovi impianti e video sorveglianza nella nuova sala che

è per certi aspetti una vera pinacoteca. Sono state recuperate

infatti tutte le antiche tele di palazzo Margherita.

I consiglieri saranno alle prese per la prima volta con il voto

elettronico, verde per il sì, rosso per il no».

Benedetti assicura

che non è possibile fare i pianisti (votare cioè al posto di più

consiglieri). Grazie alle nuove tecnologie avranno vita breve i

logorroici cronici di palazzo Margherita, la parola sarà tolta

automaticamente dall’impianto audio. Tanto ritardo dunque per

la riconsegna dell’opera, ma per Benedetti ne è valsa la pena.

La sede è spaziosa e soleggiata. Finalmente ogni presidente di

commissione avrà una propria stanza, ampia la sala pre consiliare

dove si svolgeranno le commissioni. E soprattutto non sarà più

necessario mendicare sedi per il consiglio comunale.

Benedetti

vorrebbe tenere una grande festa per l’inaugurazione invitando

anche ex consiglieri comunali sindaci e assessori. Battesimo

del fuoco martedì 30 aprile con la prima seduta del consiglio

comunale.