
Il presidente del Consiglio incaricato, Enrico Letta, ha sciolto la riserva ed ha accettato di formare il nuovo governo.
Il giuramento avverrà domani alle 11.30 nel Salone delle Feste del Quirinale.
Il presidente del Consiglio ha letto la lista dei ministri:
– Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio: Filippo Patroni Griffi
– Interni e vicepremier: Angelino Alfano
– Difesa: Mario Mauro
– Esteri: Emma Bonino
– Giustizia: Anna Maria Cancellieri
– Economia: Fabrizio Saccomanni
– Riforme istituzionali: Gaetano Quagliariello
– Sviluppo economico: Flavio Zanonato
– Affari europei: Enzo Moavero
– Infrastrutture e trasporti: Maurizio Lupi
– Politiche Agricole, alimentari e forestali: Nunzia Di Girolamo
– Istruzione, università e ricerca: Maria Chiara Carrozza
– Salute: Beatrice Lorenzin
– Lavoro e politiche sociali: Enrico Giovannini
– Ambiente: Andrea Orlando
– Beni culturali e turismo: Massimo Bray
– Coesione territoriale: Carlo Trigilia
– Affari regionali: Graziano Delrio
– Pari opportunità, sport, politiche giovanili: Josefa Idem
– Rapporti con il Parlamento: Dario Franceschini
– Integrazione: Cecile Kyenge
– Pubblica amministrazione: Giampiero D’Alia
Lunghissima e calorosa stretta di mano tra Giorgio Napolitano ed Enrico Letta. Con un piccolo fuori programma, il Capo dello Stato è entrato nella Loggia dello Studio alla Vetrata, mentre ancora risuonavano le ultime parole di Letta. Per Napolitano questo è «l’unico governo possibile per il Paese».