
E’ stata trovata l’intesa sulla convenzione che norma il rapporto tra la Asl numero 1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila e l’Università dell’Aquila per quanto riguarda l’impiego dei professori universitari negli ospedali della provincia e, conseguentemente, sugli accademici che opereranno nei reparti ospedalieri per l’assistenza ai malati e per la formazione degli studenti di Medicina.
L’intesa è stata raggiunta tra il direttore generale della Asl provinciale dell’Aquila, Giancarlo Silveri, e il rettore dell’Università dell’Aquila, Ferdinando Di Orio.
Tra le novità della convenzione il fatto che non si tratta di un accordo ‘blindato’ rispetto alla sostituzione dei medici ospedalieri e universitari: con la nuova norma non ci sarà l’obbligo di rimpiazzare un universitario con un suo collega e altrettanto con un medico ospedaliero.
L’elenco dei professori convenzionati decisi dal rettore nei giorni scorsi ha fatto scendere in piazza un gruppo di docenti del dipartimento di Scienze cliniche applicate e biotecnologiche (Discab) dell’Università dell’Aquila, oppositori del rettore, che ha rotto il tavolo delle trattative dopo aver accusato Di Orio di aver rimescolato le carte rispetto all’accordo raggiunto in una riunione di qualche settimana fa. Secondo quanto si è appreso in riferimento ai convenzionamenti si è cercato di confermare gli uscenti, si sono promossi i convenzionati a titolo gratuito che passano a lavorare con un compenso che va da circa 500 euro mensili per i primari, circa 700 euro per i dirigenti medici, e questo perché l’integrazione maggiore spetta ai prof che prendono uno stipendio più altro dall’ateneo. La convenzione sarà ratificata dalla commissione paritetica nella riunione che dovrebbe svolgersi la prossima settimana. L’elenco dei convenzionati sarà ufficiale dopo che i due enti avranno approvato le rispettive delibere.