
«Sono di una violenza inaudita le frasi dell’onorevole Borghezio della Lega nei confronti del neo ministro all’integrazione Kyenge in Un giorno da pecora su Radio 2. Borghezio ha parlato della neo ministra come “scelta del c. . .ha la faccia da casalinga” e gli insulti razzisti della galassia dei network “Scimmia congolese”, “Governante puzzolente”, “Negra”, “Negra anti-italiana”, “Vile essere”, “Faccetta nera”. E poi: “Il giorno Nero della Repubblica”, con sotto la sua foto. Fino a un “ministro bonga bonga”». E’ il commento del consigliere straniero aggiunto al consiglio comunale Gamal Bouchaib per quanto riguarda le offese a sfondo razzista rivolte alla neo ministra all’integrazione Cecile Kyenge.
«Il presidente della camera Boldrini ha già bollato le frasi nei confronti del ministro come indegne di un paese civile ma vorrei sentire anche attraverso il mio ordine del giorno, condanna totale ed assoluta alle frasi dell’onorevole Borghezio, un consiglio comunale attento alle esigenze della costituzione con il suo articolo 3 : “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”», continua il consigliere.
«Tutto succede perché il neo ministro ha annunciato il suo impegno a favore della cittadinanza ai figli di immigrati nati in Italia ma l’onorevole Borghezio si scorda i suoi rappresentanti nelle file di origine Africana nelle file della lega per racimolare qualche misero voto come fanno tanti. Il consiglio comunale dell’Aquila si è espresso fermamente tempo fa condannando le frasi discriminatorie contro il parroco di Barano don Gerald, oggi vorrei vedere tutti i miei colleghi consiglieri uniti alla lotta contro il razzismo dando solidarietà ad un ministro della repubblica italiana senza finzioni o giochi di alleanze sperando che si apra una istruttoria alla camera nei confronti dell’onorevole Borghezio al quale auguro solo di vergognarsi», conclude Gamal.