
di Valter Marcone
Mio è il tuo stesso dolore
segreto,
ed è come ascoltare
il suono fondo e la voce rara
della campagna
appena. . .
appena mescolato
con uno sguardo verde d’erba
nella stagione buona,
quella delle parole ospitali,
ed è tutta una sfolgorata, un poco dolce,
un poco amara,
di consolazioni.
Anche questo dolore passerà
e questa solitudine, anche.
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