
Per la prima volta è stata osservata l’interazione fra l’antimateria e la gravità. L’esperimento, pubblicato sulla rivista [i]Nature Communications[/i], dimostra per la prima volta che l’antimateria non si comporta diversamente dalla materia. Sembra che non vi sia quindi un’antigravità che porti l’antimateria a ‘cadere’ verso l’alto, come qualche teoria ipotizzava.
Il risultato si deve all’esperimento Alpha, presso il Cern di Ginevra, condotto in collaborazione con i fisici dell’americano Lawrence Berkeley National Laboratory. Gli stessi ricercatori rilevano che si tratta comunque di risultati parziali.
L’esperimento Alpha, coordinato da Jeffrey Hangst, è infatti ora in fase di aggiornamento e dovrebbe fornire dati più precisi: quando ripartirà, nel 2014, si potranno fare altre misure. Per studiare il comportamento dell’antimateria rispetto alla gravità i ricercatori hanno prima prodotto atomi di anti-idrogeno, catturando antiprotoni e combinandoli con gli antielettroni (positroni) e li hanno bloccati in una trappola magnetica. Per determinare se la gravità preme sugli atomi di anti-idrogeno in modo diverso rispetto all’idrogeno, i fisici hanno spento i magneti e hanno fatto cadere gli atomi di antimateria.
Il risultato potrebbe fare luce su come è avvenuta l’evoluzione dell’universo nei primi istanti e sul perchè, nonostante dopo il Big Bang materia e antimateria siano state prodotte in parti uguali, noi vediamo solo materia. Si ipotizza che la materia, subito dopo il Big Bang, abbia prevalso sull’antimateria oppure che materia e antimateria si siano separate: «è importante appurare il comportamento dell’antimateria rispetto alla gravità» sottolinea il vicepresidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), Antonio Masiero.
Alcuni teorici ipotizzano per esempio, prosegue l’esperto, che dopo il Big Bang materia e antimateria si siano separate e che l’antimateria non sia scomparsa, ma si trovi in un’altra regione dell’universo, diversa dalla nostra. La separazione poteva essere giustificata dall’antigravità, ma questi risultati sembrano escluderlo.