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di Nando Giammarini
Continua, con viva soddisfazione di tutti, a mietere successi la presentazione del libro: ”I Gigli della Memoria” curato dalla bravissima docente e poetessa aquilana Patrizia Tocci. Le precedenti cerimonie – tenutesi in prima battuta all’Aquila, salone Carispaq di via Strinella; a Roma, nella sala del Carroccio in Campidoglio ed in terra toscana, a Pistoia, nella biblioteca S. Giorgio – hanno visto una straordinaria partecipazione di pubblico, superiore alla migliore delle aspettative.
Persone diverse tra loro ma accomunate dall’amore per la nostra bella città d’arte e di storia che vogliono vedere ricostruita a tutti i costi. Dietro la presentazione di un libro, lo sappiamo tutti, c’è un accurato lavoro organizzativo, specialmente quando si tratta di farlo fuori città, ma quando si crede in una simile iniziativa anche i problemi che sembrano insormontabili diventano banalità.
Scriveva la professoressa Tocci su facebook in una sua emozione a caldo «la cosa più bella è vedere il tuo libro tra le mani di un altro che lo legge». Del resto il libro è fatto per essere letto, se non lo legge nessuno non ha ragione di esistere. Tra le tante cose belle della presentazione pistoiese una, che ha dato ancor più lustro, valore e soddisfazione a tutti è stata la schedatura ufficiale dei “Gigli della Memoria” nella biblioteca S. Giorgio. I “Giglini”, figli del Gran Sasso, sono gente forte e gentile temprata ai duri sacrifici ed alla correttezza della gente di montagna che hanno portato a Pistoia – e porteranno sicuramente a Giulianova il prossimo 4 maggio – la tristezza derivante dalla propria città distrutta e dalle 309 vittime innocenti del terremoto ma la speranza nella ricostruzione. Momenti di profonda partecipazione emotiva rappresentata da coloro che hanno vissuto e raccontato le conseguenze drammatiche di quegli eventi affinchè i posteri sappiano quali erano le reali condizioni di vita partendo dalle terribili situazioni a seguire dalle 03.32 del maledetto 6 aprile 2009.
I racconti, le letture ed il video della dottoressa Franca Visentin rappresentano nel modo più reale le condizioni in cui, purtroppo, ancora giace la zona rossa. A me, che sono tornato a visitarla solo 3 volte dal drammatico evento, incute tristezza infinita e da la sensazione di una città bombardata che sembra chiedere aiuto al cielo. L’ultimo che gli è rimasto.
Il 4 maggio alle ore 10.30 – nel contesto del secondo Festival della Letteratura “Città di Giulianova”, insignito recentemente dall’alto patrocinio della medaglia d’oro del Presidente della Repubblica, una vera e propria festa del libro – un fatto eccezionale volto a favorire l’incontro degli autori con i lettori – ci sarà la prestigiosa e toccante presentazione dei “Gigli della memoria”.
Questo evento culturale mette in evidenza sia scrittori già affermati, come la nostra professoressa Patrizia Tocci, che quelli emergenti come i coautori del libro il cui fine è quello di svolgere un’azione di conoscenza mettendo in risalto quelle che erano le condizioni di vita nelle ore successive alle 03.32 del 6 aprile 2009. Si tratta, lo ripetiamo per dovere e completezza d’informazione, di una narrazione collettiva con la post – fazione di Paolo Rumiz, noto e prestigioso giornalista di Repubblica, edito dalla casa editrice “Tabula Fati – Solfanelli“ di Chieti i cui diritti d’autore sono stati generosamente donati al VAS ( Volontari Abruzzesi del Sangue).
Alla presentazione di Giulianova saranno presenti Adriano Sabatini, Sonia Castellani, Cristina Spennati, Laura Pelliccione, Stefano Carnicelli, Patrizia Ferri, Federica Meogrossi ed il fotografo Roberto Cera che immortalerà il memorabile evento. Un grandissimo in bocca al lupo ed un augurio di ogni successo alla presentazione, nella zona marina della nostra Regione unitamente ad un sentito ringraziamento a quanti hanno collaborato all’organizzazione ed alla buona riuscita della stessa.
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