
La rivoluzione della trasparenza investe anche Luco dei Marsi. È da poche ore online il nuovo sito istituzionale del Comune www.comune.lucodeimarsi.aq.it, uno spazio online realizzato su iniziativa dell’amministrazione guidata da Domenico Palma e che prevede la sezione Amministrazione Aperta. Imposta dall’articolo 18 del decreto Sviluppo varato dal governo Monti nel giugno scorso, questa sezione raccoglierà tutti i dati relativi alle spese superiori ai mille euro effettuate dalla Pubblica amministrazione luchese.
La presentazione dei dati stessi, a norma di legge, sarà in formato aperto, gli ormai famosi Open Data, che permettono la consultazione, il download e il riuso degli stessi dati da parte di ogni cittadino connesso ad Internet.
«Non possiamo che essere soddisfatti per questa nuova fase di trasparenza che abbiamo inaugurato per il nostro Comune, e siamo tra i primi nella Marsica ad aprire i nostri database – afferma Antonello Gallese, assessore con delega all’Innovazione tecnologica e informatizzazione della struttura amministrativa -. Non nascondo le difficoltà di una tale operazione soprattutto perché durante il percorso di adeguamento alla legge la stessa ha subito modifiche».
In particolare, è il decreto di riordino della trasparenza del 14 febbraio scorso ad essere intervenuto sulla materia. In quella sede si è rischiato un ribaltamento delle norme che avrebbe generato non pochi problemi a chi stava già lavorando per adeguarsi al decreto sviluppo, ma per fortuna i pericoli maggiori sono stati sventati da attivisti come quelli di Agorà Digitale, che hanno proposto i loro emendamenti al testo dell’esecutivo centrando l’obiettivo.
«Diciamo che così è stato tutelato il quadro normativo al quale, oggi, stiamo aderendo – spiega l’assessore -. Alla liberazione dei dati relativi alle spese si affianca una rivoluzione digitale per l’albo pretorio comunale. Per essere sicuri di entrare a regime il prima possibile, inoltre, gli impiegati del Comune sono impegnati in corsi di formazione ed aggiornamento sulle modalità di inserimento dei dati nei server e sul sito. Insomma – conclude Gallese – siamo nel pieno di un progetto che punta ad aprire agli occhi dei cittadini tutto quello che avviene nel Comune e dare quindi a tutti i luchesi il sacrosanto diritto a controllare come vengono spesi i loro soldi».