
Il Distretto 2090 (Abruzzo, Marche, Molise ed Umbria) del Rotary International organizza a L’Aquila, il 5 maggio 2013, la 30° Assemblea Distrettuale nella prestigiosa sede dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.
L’evento, organizzato in collaborazione con i due Rotary Club aquilani, prevede la partecipazione di circa 300 delegati provenienti dalle 4 regioni italiani componenti il Distretto.
L’Assemblea è il momento in cui si costruisce l’annata rotariana: vengono gettate le basi del lavoro da svolgere a partire dal 1° luglio prossimo, quando ci sarà il passaggio delle consegne fra i Governatori e si stabiliscono i programmi di servizio secondo le direttive internazionali riassunte, com’è tradizione internazionale, ogni anno da un motto ed un logo diverso.
L’impegno del 2013 sarà: ENGAGE ROTARY, CHANGE LIVES – VIVERE IL ROTARY, CAMBIARE (le) VITE.
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L’organizzatore, il Governatore Incoming Dott. Luigi Falasca ha voluto celebrare questo importante momento del Distretto 2090 proprio a L’Aquila per il fortissimo legame che il Rotary International ha costruito con il capoluogo abruzzese.
Sin dalla mattina del 6 aprile 2009, infatti, tutti i rotariani d’Italia si sono mobilitati per offrire assistenza immediata alla popolazione duramente colpita dal terremoto e, nei mesi successivi, hanno dato vita ad una maratona di solidarietà che ha permesso la ricostruzione in tempi brevissimi, e con tecniche ingegneristiche innovative, dell’edificio A della facoltà di Ingegneria: fulcro e simbolo della rinascita della città.
Un impegno che l’Ateneo aquilano ha riconosciuto conferendo, due anni fa, all’allora Presidente del Rotary International Kalyan Banerjee la Laurea Honoris Causa in Ingegneria nel corso di una cerimonia solenne.
Ma l’impegno del Rotary va oltre l’attività di servizio a livello locale e nazionale. Nel mondo il milione e 200 mila rotariani appartenenti a 168 Paesi e organizzati in 34 mila club sono impegnati in numerose ed importantissime attività a sostegno:
della pace e della risoluzione dei conflitti,
della prevenzione e cura delle malattie,
acqua e strutture igienico sanitarie,
salute materna ed infantile,
alfabetizzazione ed educazione di base
sviluppo economico e comunitario.
Ma fra tutte primeggia forse la più grande sfida condotta da un’organizzazione internazionale non governativa: la eradicazione della poliomielite nel mondo.
Dal 1985 il Rotary International ha dichiarato guerra ad una malattia che devastava centinaia di migliaia di bambini in tutti i paesi dei continenti meno sviluppati.
Dopo trent’anni di impegno, il bilancio è più che soddisfacente: oltre 2 miliardi di vaccini somministrati, i paesi polioendemici sono diminuiti da 145 a soltanto due: il Pakistan e la Nigeria.
Ma il successo pieno non è stato ancora raggiunto, infatti, come recita lo slogan della campagna di sensibilizzazione: basta orma così poco per sconfiggere la polio, We Are “This Close” to Eradicate Polio.
Per il raggiungimento dell’obiettivo finale è stata costruita un’intensa attività di comunicazione a cui hanno prestato l’immagine ed hanno contribuito spontaneamente celebrità internazionali, capi di stato, premi nobel, artisti, sportivi.
Non solo, ma sulla pagina internet www.endpolio.org chiunque può inviare la propria foto che sarà collocata accanto a quelle delle celebrità in un filmato denominato “il più grande spot pubblicitario del mondo” e che viene trasmesso continuamente sui grandi schermi di Times Square a New York.