
«La dialettica politica è il sale della democrazia e il confronto sulle diverse posizioni in Consiglio comunale è utilissimo, se non è colorato di pregiudizi e di strumentalità politica, anche quando parliamo di dati contabili e di numeri e non delle opinioni». A sottolinearlo è l’assessore al Bilancio del Comune dell’Aquila Lelio De Santis, che evidenzia come «la regolarità e la legittimità del rendiconto finanziario del 2012 sono attestati dai dirigenti comunali e dal collegio dei revisori dei conti, ben pagati e non di parte, essendo stati sorteggiati dalla Prefettura».
«Il conti delle società partecipate non allineati con quello del Comune – aggiunge De Santis – sono un dato vecchio e noto soprattutto agli amministratori comunali di lungo corso e che oggi per legge deve essere evidenziato e regolarizzato entro l’anno corrente. I residui attivi e passivi non completamente riaccertati costituiscono un problema delle amministrazioni comunali degli ultimi 20 anni più che dell’attuale, che sta cercando di metterci le mani con determinazione, con iniziative ferme anche nei confronti dei dirigenti, a cui spetta il compito. La collaborazione richiesta alla prima commissione consiliare va nella direzione del coinvolgimento di tutto il Consiglio, perché non c’è nulla da nascondere, e della trasparenza della contabilità comunale, perché tenere i conti a posto e un bilancio sano e veritiero è responsabilità di tutti».
«L’avanzo di amministrazione del Comune – prosegue l’assessore – è di circa 99 milioni, solo perché contiene le somme delle ordinanze per la ricostruzione per circa 58 milioni e le somme accantonate in via prudenziale».
«Per quanto attiene alla Tarsu degli anni 2009 e 2010 – spiega De Santis – dopo la nomina del nuovo dirigente dei tributi e il ricalcolo delle migliaia di posizione dei contribuenti, nei prossimi giorni si provvederà ad assumere tutti gli atti necessari per consentire il pagamento delle nuove bollette al 40% per tutti i contribuenti, anche quelli delle case A e B che non si erano non reiscritti a ruolo».
«Al di là delle esigenze della politica – conclude l’assessore – sarebbe certamente utile e apprezzabile anche un contributo fattivo nelle sedi opportune di tutti quei consiglieri comunali che intendessero contribuire a fare meglio e a risolvere i problemi».