
Notte di ricerche ininterrotte a Genova, dove è stato definito il bilancio, ancora provvisorio, dell’incidente avvenuto alle 23 di martedì notte. Secondo l’agenzia di stampa Ansa, ci sarebbero 5 morti accertati, 4 feriti e 4 dispersi. Dagli accertamenti finora effettuati sarebbero complessivamente 14 le persone coinvolte nell’incidente.
Identificate tre delle sette vittime accertate: sono il sottufficiale Davide Morella, 33 anni, di Bisceglie, militare della Capitaneria di porto di Genova; Michele Robazza, 31 anni, di Livorno, del corpo piloti di Genova; Daniele Fratantonio, guardia costiera di 30 anni, di Rapallo. Al Molo Giano si continua a lavorare per cercare di liberare la banchina da ciò che resta della Torre di controllo del Porto, una struttura in cemento alta oltre 50 metri.
I sommozzatori della guardia costiera hanno trovato tre altri corpi nell’ascensore della Torre Piloti.
Sull’incidente in porto, la Procura di Genova ha aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio colposo. Lo ha detto il procuratore capo, Michele Di Lecce, impegnato in porto. «Stiamo ascoltando diverse persone. Ci sono problemi preliminari. L’ipotesi è quella di omicidio colposo contro ignoti» ha detto.
Dei dispersi, tre sarebbero rimasti imprigionati all’interno dell’ascensore della torre, poi finito o in acqua o sepolto dalla macerie. Subito dopo l’incidente si sono recato sul posto il sindaco, Marco Doria, il prefetto, Giovanni Balsamo, il presidente dell’AP, Luigi Merlo, l’armatore, Stefano Messina. Sconvolti. «E’ una tragedia inspiegabile» ha detto Merlo.
«Siamo senza parole, e disperati» ha aggiunto Messina. La nave é stata sequestrata. Secondo alcune testimonianze avrebbe avuto un’avaria ai motori, per cui era diventata ingovernabile. «Di certo non doveva essere lì» ha commentato Merlo. «Una nave di quelle dimensioni non può far manovra in quella zona». Il sindaco Doria ha proclamato il lutto cittadino. «La città si è svegliata inconsapevole. Domani giornata di raccoglimento e riflessione» ha detto.
Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, appresa con sgomento la notizia del gravissimo incidente avvenuto nel Porto di Genova, esprime i suoi sentimenti di solidale partecipazione al dolore dei familiari delle vittime, rendendosi interprete del profondo cordoglio del Paese, e rimane in trepida attesa per la sorte dei dispersi. Lo riferisce un comunicato del Quirinale.
Sul luogo della tragedia anche il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi.