
di Claudia Giannone
È Marco Pomante a parlare per la propria squadra. Lo scontro di domenica sicuramente ha lasciato l’amaro in bocca ai rossoblù, che avrebbero dovuto strappare una vittoria ai toscani, assicurandosi i play off e sbloccandosi psicologicamente.
Il giudizio, adesso, è rimandato all’ultimo turno.
«Ci dispiace tanto. Ci tenevamo domenica a vincere. Ora ci tocca andare a Lamezia a fare risultato. Noi dobbiamo pensare a noi stessi, perché ultimamente pensiamo troppo agli altri. Dobbiamo capire che se giochiamo con la testa libera e con la cattiveria giusta possiamo vincere con chiunque. Purtroppo nelle ultime partite non lo stiamo dimostrando, ma in settimana dobbiamo cercare di valutare bene la partita. Il problema non è il far giocare tutti vecchi o tutti giovani. Il problema è psicologico, e con questa testa potremmo perdere anche contro la giovanile. Non si riesce a capire a cosa sia dovuto questo problema, altrimenti avremmo già provato a risolverlo».
Durante la partita, c’è stato un infortunio per te che ha fatto preoccupare.
«Ho messo male il piede, ed il ginocchio si è girato. Ho sentito una fitta, ma fortunatamente non è niente di grave. Ho un po’ di fastidio alla fine, ma non sembra niente».
E in campo, domenica, cosa è successo?
«Purtroppo perdiamo troppo la testa. Abbiamo affrontato un’ottima squadra, perché il Poggibonsi di certo non è l’ultima arrivata. Però una squadra come la nostra deve dare molto di più. E ci dispiace. Per la società, per i tifosi, per tutti. È giusto che ci hanno fischiato alla fine: come ci prendiamo gli applausi quando vinciamo, ci dobbiamo prendere anche i fischi».