«Macabro» zoo a Reggio Calabria

8 maggio 2013 | 12:31
Share0
«Macabro» zoo a Reggio Calabria

Un vero e proprio ‘zoo’ di animali imbalsamati, volatili di ogni tipo, ma anche rettili e mammiferi, quasi tutti appartenenti a specie protette.

Uno ‘spettacolo’ definito «macabro» dal Corpo Forestale che ha fatto la scoperta nell’«abitazione-laboratorio» di un tassidermista abusivo a Reggio Calabria, dove, come in tutta la regione, l’imbalsamazione è rigorosamente vietata.

Quasi 700 gli animali imbalsamati rinvenuti in ogni angolo della casa e finiti sotto sequestro: aironi, rapaci di ogni genere tra cui allocchi, aquile e falchi, grifoni, gabbiani, galline, palmipedi, picchi, pappagalli, ma anche scoiattoli, volpi, pelli di lupo, volpe o scoiattolo, teste di cervo, cinghiale o camoscio. E non è finita: dietro lo sportello del freezer altre decine di esemplari pronti per il loro destino da trofei. Fauna in gran parte protetta e considerata non cacciabile dalle leggi che regolano l’attività venatoria o dalle normative relative alla Convenzione di Washington sulle specie minacciate di estinzione.

A coordinare l’operazione è stato il nucleo operativo antibracconaggio dell’ispettorato generale di Roma del Corpo Forestale dello Stato, in collaborazione con il comando provinciale di Reggio Calabria.

Perquisizione e sequestro sono stati eseguiti dai Forestali dietro disposizioni della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria.

L’imbalsamatore è stato denunciato per detenzione irregolare di specie protette e le indagini della Forestale sono ancora in corso per far luce sull’inquietante scoperta o individuare eventuali connivenze.

[url”Torna alla sezione ‘Il Capoluogo degli animali'”]http://ilcapoluogo.globalist.it/Detail_Reportage?ID=138&Loid=5[/url]