Sulmona: ladri in casa, terrore per una famiglia

8 maggio 2013 | 10:03
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Sulmona: ladri in casa, terrore per una famiglia

Immobilizzata sul letto con gli occhi spalancati, quasi impietrita dal timore che quelle persone che le stavano mettendo a soqquadro la casa potessero far del male alla sua bambina che dormiva nella stanza accanto. Una notte di terrore quella vissuta dalla famiglia V. Dieci minuti infiniti di paura con la luce della torcia dei ladri che sembrava una trottola impazzita dentro casa.

«Sembravo paralizzata e non volevo svegliare mio marito perché avevo paura che i ladri potessero farci del male, soprattutto per mia figlia», racconta M.M., ancora visibilmente scossa per l’incredibile disavventura vissuta nel cuore della notte, con i ladri in casa.

«Volevo telefonare ai carabinieri mentre stavano rovistando nelle stanze, ma avevo paura che il rumore dei tasti del cellulare potesse essere avvertito dai ladri. Così ho atteso che uscissero di casa per chiedere aiuto». E proprio mentre la donna telefonava ai carabinieri chiedendo di far presto perché aveva ancora i ladri in casa, che M.V. si è svegliato di soprassalto. Appena ha capito quello che stava accadendo, si è affacciato al balcone per controllare se i ladri fossero ancora in strada. Una mossa provvidenziale perché ha evitato che i malviventi dopo avergli rubato le chiavi del suo fuoristrada e quelle del cancello del garage, gli portassero via anche quello: un Bmw X3 comprato solo da pochi mesi.

Prima di entrare in casa i ladri avevano fatto visita alla madre di M., che vive nell’appartamento sottostante, in una palazzina all’inizio di via Papa Giovanni XXIII, proprio davanti al palazzo di giustizia. Erano entrati verso le tre da una finestra esterna racimolando due iphone, un i-Pad, un Rolex e del contante, oltre a braccialetti e collane d’oro che avevano preso nella casa della madre.

[i]Fonte: IlCentro[/i]