
di Valter Marcone
E’con te che voglio parlare
di quello che mi sta a cuore
e chissà poi se ne sono capace.
Voglio parlarti del suono delle stoviglie
della pioggia che batte contro i vetri
il temporale che si allontana
l’erba che cresce. Anche di queste cose
è la vita. Di poterti ancora parlare
delle cose che mi stanno a cuore,
quelle che ascoltavi chiudendo
gli occhi nel silenzio della stanza
ho voglia stasera.
Ma chissà se ne sono capace.
Non passa giorno ch’io non ti dia
asilo nei miei pensieri
per tenerti ancora stretta
a questo inquieto cuore.
E poi la notte faccio sogni
in cui vedo cose impossibili
perché a volte il dolore è tanto,
il dolore di un amore difficile
a portare difficile a ricevere.
L’impercettibile lancetta
della vita non segue mai una deriva
e m’interroga in silenzio
che io non ho da dare risposte
perchè le cose da dirti
sono ora il racconto
della fabbrica di una storia
nella storia, d’una frase
in una frase, d’un pensiero
in un pensiero d’una vita dentro la vita.
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