
Circolazione interrotta in Abruzzo in un breve tratto della linea ferroviaria Terni-Rieti-L’Aquila tra Sassa, frazione dell’Aquila, e Sella di Corno, frazione di Scoppito (L’Aquila), a causa di detriti caduti sui binari da un cavalcavia stradale dove erano in corso lavori di manutenzione.
La linea, sulla quale viaggiano treni regionali, è stata chiusa alle 7.45 e Trenitalia ha immediatamente istituito bus sostitutivi per Sella di Corno e per Sassa.
Secondo quanto si apprende il cedimento si sarebbe verificato intorno alle 8 di questa mattina: ad invadere la sede ferroviaria sarebbero state delle colonne di cemento. Al momento del crollo stava transitando un convoglio in direzione del capoluogo, quest’ultimo avrebbe urtato alcuni tubi, ma fortunatamente non c’è stato nessun ferito.
L’intervento di ripristino sul viadotto ubicato al chilometro 24,170 della strada statale 17 dell’Appennino Abruzzese e Appulo Sannitica, nel Comune di Scoppito (L’Aquila), dovrebbe essere completato nel pomeriggio. A comunicarlo è stata l’Anas, spiegando, in una nota, i motivi dell’interruzione del traffico nel tratto di linea ferroviaria sottostante, che potrà riprendere «regolarmente in piena sicurezza» entro la serata.
«Nel corso di lavori notturni di adeguamento sismico del viadotto – si legge nella nota dell’Anas – si è verificato l’imprevisto scivolamento della soletta in calcestruzzo che si è piegata ed è rimasta in bilico al di sopra della ferrovia sottostante. Non si registrano danni o feriti. Chiusa anche la strada statale 17 tra il chilometro 23,970 e il chilometro 24,370».
«L’amministratore unico dell’Anas, Pietro Ciucci – conclude la nota – nominerà immediatamente una commissione di inchiesta per verificare eventuali responsabilità dell’impresa appaltatrice che sta eseguendo i lavori nel tratto stradale».
La Polfer ha avviato accertamenti per stabilire le ragioni del crollo e le eventuali responsabilità. Sul posto è intervenuto il pubblico ministero Stefano Gallo. Ripercussioni anche sul traffico, con code sulla statale 17.