La tecnologia è donna e in Locman lo sanno bene

13 maggio 2013 | 18:49
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La tecnologia è donna e in Locman lo sanno bene

di Sabatino Furnari*

Nel primo appuntamento abbiamo fatto una necessaria zoomata sul [url”Salone di Basilea”]http://ilcapoluogo.globalist.it/Secure/Detail_News_Display?ID=74003&typeb=0[/url], onde avere qualche coordinata sul panorama mondiale dell’orologeria. Se qualche lettore, incuriosito dal mio dire, si è preso la briga di fare un giro nel sito del salone elvetico avrà di certo colto la faraonica e lussureggiante portata dell’evento al quale gli espositori accedono su invito e, naturalmente, pagando.

{{*ExtraImg_134662_ArtImgRight_286x448_}}Ora immaginate un imprenditore di belle speranze e verdi anni che, riempita la valigia di cinturini per orologi di sua produzione, se ne parte dall’isola d’Elba alla volta delle elvetiche brume per piombare con tutto il suo entusiasmo, senza per altro essere invitato, sul compassato aplomb svizzero. Il personaggio in questione è Marco Mantovani, patron di Locman che a 25 anni di distanza dal simpatico accadimento ancora giura che non sapeva occorresse l’invito per accedere al Salone come espositore.

«Ci misero cortesemente alla porta, ma sinceramente non sapevo che occorresse l’invito». Il bello di tutta la storia è la leggerezza con la quale Marco Mantovani racconta l’episodio, la stessa leggerezza che lo ha portato oggi ad essere un imprenditore di successo che accede al Salone di Basilea dalla porta principale e che vede il marchio Locman tra le icone del Made in Italy nel mondo, tanto da essere ospitato con piacere non solo a Basilea, ma anche al prossimo “Pitti Uomo” dove Locman sarà presente con le sue nuove collezioni di accessori (borse, occhiali e ovviamente orologi).

Uno degli ultimi prodotti della maison di Marina di Campo è il Montecristo Donna, un orologio con il quale si è riusciti a coniugare il gusto femminile con la tecnologia spinta che da sempre è la cifra distintiva degli orologi che nascono sul mare (la fabbrica è a 5 metri dallo splendido mare elbano). «Abbiamo voluto fare un orologio bello e tecnologico – spiega Mantovani – per proporre alla donna moderna un fedele compagno per le sfide quotidiane: dal lavoro alla cura dei figli. Oggi – prosegue Marco- si riesce a fare un orologio del genere investendo la metà di quello che occorreva dieci anni addietro, quando lavorare il titanio per le casse hi-tec era molto più complicato».

{{*ExtraImg_134663_ArtImgLeft_286x448_}}Il Montecristo Donna, declinato in bianco con le lancette e gli indici azzurri a sottolinearne il legame con il mare si presenta con una generosa cassa dal diametro di 34 millimetri, una misura fino a pochi anni fa considerata da uomo, un cinturino traforato in silicone anallergico colorato con fibre naturali e un’impermeabilità garantita fino a 100 metri di profondità. Il movimento è al quarzo, onde garantire affidabilità e precisione sia per la durata delle immersioni subacquee che per presentarsi puntuali davanti alla scuola dei figli o all’aperitivo con le amiche. Indossatelo – ebbene si gli orologi si indossano – con una camicetta di seta bianca, un paio di sbarazzini short sfrangiati, magari un gilet in denim, dei mocassini da barca, o una ballerina Repetto Cendrillon bianca e blu, e chiedete il permesso di salire a bordo . . . vi sarà certamente accordato.

[i]*esperto di orologi e tendenze collabora con la rivista internazionale REVOLUTION. Se volete porre domande, proporre argomenti o chiedere pareri sui vostri orologi scrivete a sabatinofurnari@alice.it. «Ho voluto iniziare questa rubrica, Luxury, su IlCapoluogo.it dedicata agli orologi ed agli accessori in genere, raccontandovi brevemente Basilea perché da lì nasce il percorso che, grazie agli amici de IlCapoluogo.it, mi auguro di poter fare insieme a voi per un lungo periodo, la rubrica è aperta ai vostri interventi, dubbi, commenti e domande.

Principalmente ci occuperemo di orologi accessibili a tutti o quasi e ci terremo sempre a sottolineare che un buon orologio non corrisponde necessariamente a costi elevati. Parleremo anche di gioielli, di diamanti, di accessori da uomo ma anche da donna. Parleremo di sogni e, ogni tanto, ce ne compreremo uno».[/i]