Terminata la paralisi delle demolizioni

14 maggio 2013 | 23:02
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Terminata la paralisi delle demolizioni

di Antonella Calcagni

La paralisi delle demolizioni, sembra essere terminata. É stata siglata con Asm, Comune dell’Aquila, Ufficio speciale per la ricostruzione, Vigili del Fuoco, Arta e Asl, la convenzione che consentirà di portare a termine le demolizioni di alcuni palazzi pubblici importanti fra cui quello della casa dello Studente, l’Anas, il Tribunale, alcune opere in via Roma, parti della caserma Rossi e Pasquali.

«Saranno attivate 4 linee – hanno spiegato il presidente dell’Asm Luigi Fabiani e l’assessore comunale Roberto Riga – contando circa 6 dipendenti per linea». Tuttavia la difficile scelta dei fortunati che potranno tornare al lavoro, ora a braccia conserte, non sarà fatta dal comune, ma dalla società di lavoro interinale che sta gestendo la situazione.

Il sindaco Massimo Cialente ha chiesto che i lavori possano cominciare lunedì con il cantiere del palazzo di Giustizia che intenderebbe inaugurare a dicembre. Ci sono tre stanze da demolire che impediscono la conclusione della ristrutturazione. Dopo il tribunale toccherà a Via Roma, poi alla Pasquali e infine alla Casa dello Studente che sembra essere stata dissequestrata.

La convenzione darà una boccata di ossigeno agli stagionali delle macerie, che tuttavia non potranno essere riassorbiti tutti. In molti hanno situazioni familiari drammatiche come la vicenda di un nucleo familiare comporto da cinque figli con entrambi i genitori disoccupati. I lavoratori sperano che l’agenzia interinale terrà conto dei singoli casi prima di chiamare.

Qualche speranza di lavoro in più per loro potrebbe scaturite anche dalle numerose chiamate per le macerie private. L’Asm applica la tariffa di 8 euro a tonnellata, ma anche in questo caso c’è un problema: manca l’autorizzazione al conferimento delle macerie private a Pontignone.

Queste ed altre soluzione per Asm e per i suoi lavoratori potrebbe venire dal decreto in sede di conversione, lo stesso in cui si intenderebbe inserire il miliardo aggiuntivo per la ricostruzione, che potrebbe prevedere un emendamento che istituzionalizza il ruolo di Asm nel trasporto delle macerie consentendo dunque perpetuare il modello contemplato nella convezione. Il pool continuerà ad essere dunque formato da Asm per la selezione, Vigili del fuoco ed Esercito per il trasporto.

L’unica cosa certa è che già ieri i Vigili del Fuoco erano nella zona cantiere del Tribunale.