
di Alessia Lombardo
Una passione per il ciclismo nata da un infortunio fortuito.
Primo posto a Fossacesia in mountain bike, a Firenze per la Medio Fondo, a Faenza per la Gran Fondo Davide Cassani, a Terni per la Gran Fondo Cesarini, alla Gf Dieci Colli di Bologna.
Sono i gradini più alti del podio raggiunti soltanto nel 2013 dalla ciclista aquilana Chiara Ciuffini. Passione e sacrificio che porteranno la ciclista made in L’Aquila a gareggiare nel campionato nazionale e internazionale, ma l’obiettivo è anche quello di battersi senza riserve nel campionato Mondiale.
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Categoria élite master women sport, classe ’85, la Ciuffini gareggia con il Mkg Team Cycling, società teramana.
A IlCapoluogo.it Chiara racconta la propria ‘salita’ – iniziata dopo il 2009 per caso – in uno degli sport più duri; un percorso pieno di sacrifici, seguito dalla gioia di traguardi tagliati e pugni stretti per l’atleta che vive a Paganica.
Quando hai iniziato a correre?
«Tutto è nato dal 2009, per caso. Mi ruppi il malleolo, per una corsa in montagna a cavallo, e per riabilitazione mi consigliarono di andare in bicicletta. Il primo anno l’ho fatto quasi per gioco, poi piano piano ho scoperto una grande passione che mi ha portata ad ambire a risultati maggiori. Così c’è stata la voglia di iniziare seriamente».
Al punto da ambire al campionato Mondiale…
«Ho già vinto il campionato regionale. Ora ci saranno le gare nazionali e internazionali Amatori. Spero di riuscirmi a qualificare per il campionato mondiale. Il 21 luglio a Trento ci saranno le qualificazioni del Mondiale che si terrà lì in settembre».
Il ciclismo è uno sport di estrema fatica. Qual è per te il momento più duro?
«Per un ciclista aquilano è soprattutto l’inverno. Non si smette mai di pedale, neanche con il freddo della nostra città. È un sacrificio grande. Mi sposto raramente per fare allenamento, a volte vado sulla Costa».
Parliamo della tua società l’Mkg Team Cycling
«Da quest’anno corro con loro. La sede è a Teramo. In passato ho corso con una società di Ascoli e una di Lucca. Nell’anno di élite a Lucca sono cresciuta molto».
Sicuramente dovrai fare tante rinunce, alimentazione su tutto…
«L’alimentazione va curata e bisogna stare attenti a tutto. Andare a dormire presto, riposarsi il più possibile in modo da poter dare tutto in bici».
Quanti e quali allenamenti fai settimanalmente?
«Mi alleno tutti i giorni dalle 2 alle 5 ore. Solitamente la domenica c’è la gara e prima segue un giorno di scarico. In inverno gli allenamenti sono diversi. Vado in piscina e pratico sci di fondo».
A volte ti piace anche gareggiare in versione biker?
«Sì, sono pluridisciplinare. A Fossacesia ho vinto in mountain bike. Si tratta di due discipline diverse: la mountain bike è più tecnica, mentre la bici da strada è logorante».
La tua prossima gara?
«Domenica a Camerino (Macerata) ci sarà la Gran Fondo Terre dei Varano».
A te le conclusioni
«Il ciclismo è uno sport di sacrificio e senza passione non si va da nessuna parte. Ringrazio la mia famiglia che mi sostiene sempre».