E’ morto Mario Spallone

15 maggio 2013 | 17:16
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E’ morto Mario Spallone

Mario Spallone, ex sindaco di Avezzano e Lecce dei Marsi, medico personale di Palmiro Togliatti, è morto nel primo pomeriggio nella clinica ‘Annunziatella’ di Roma, di proprietà del fratello Dario.

Il professore, che era stato un esponente di spicco del Pci, era stato ricoverato ieri in gravi condizioni nella casa di cura.

Spallone, originario di Lecce dei Marsi, era stato sindaco del centro marsicano dal 1970 al 1985.

Successivamente, dal 1993 al 2001 era stato primo cittadino di Avezzano. Il 22 ottobre avrebbe compiuto 96 anni.

CAMERA ARDENTE – Domani nella clinica di famiglia Annunziatella, dove è morto, sarà aperta per tutto il giorno la camera ardente di Mario Spallone. Sarà il vicepresidente della Regione Abruzzo, Alfredo Castiglione, a rendere omaggio, in rappresentanza dell’intera Giunta regionale, alla salma.

Venerdì alle 12, si apprende dai familiari, sarà invece aperta la camera ardente a Lecce dei Marsi, in Abruzzo, dove era nato. E nel piccolo comune alle 15 si svolgeranno i funerali.

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IL CORDOGLIO

Giovanni Di Pangrazio, sindaco di Avezzano, rende onore al suo predecessore, Mario Spallone: «E’ stato un grande sindaco della città di Avezzano – ricorda il primo cittadino – un politico di razza dotato di una grande forza di volontà che ci ha insegnato la schiettezza e la determinazione. Un personaggio che ha lasciato il segno ad Avezzano e nella Marsica, dove ha svolto un ruolo di primo piano, con scelte non sempre condivise, ma sicuramente da uomo libero». Di Pangrazio ricorda quando nelle vesti di segretario generale del Comune di Avezzano, ricevette un libro in omaggio dall’ex medico di Togliatti, scritto dall’allora primo cittadino per festeggiare i suoi 80anni, con una dedica molto significativa: «Senza di te – scrisse Spallone – non potrei fare il sindaco. E’ stato un bellissimo riconoscimento, ricevuto nelle vesti di funzionario pubblico, che non dimenticherò mai».

PD provincia dell’Aquila. «La scomparsa di Mario è una grande perdita per tutti quanti hanno condiviso con lui decenni di lotte politiche e di passione civile – dichiara il segretario Pd della provincia dell’Aquila Mario Mazzetti-. E’ stato un punto di riferimento per il nostro territorio. Con lui scompare una figura di spicco, un uomo che ha spesso saputo interpretare le aspettative e le istanze dei cittadini. Alla sua famiglia vanno le mie condoglianze, unite a quelle di tutto il Pd provinciale».

Stefania Pezzopane. «Mi dispiace, mi dispiace tanto. L’ultima telefonata con Mario l’ho fatta qualche settimana fa, mi chiamava ogni tanto per darmi consigli. Mi mancherà tanto. Un uomo speciale, provato dalla vita che raccontava in maniera vivace ed eroica la sua infanzia, le lotte del Fucino, l’amicizia con Togliatti. Continuava a vestire la fascia con spirito e per rimarcare sempre che lui, Mario era stato un sindaco della gente. Alla famiglia le mie sincere condoglianze».

Antonio Del Corvo. «Un uomo dalla forte ed inarrestabile personalità, per il quale sembrava che il tempo si fosse fermato – questo il ricordo di Mario Spallone nella nota del presidente della Provincia dell’Aquila, Antonio Del Corvo – in più occasioni abbiamo avuto contatti ed in ognuna è emersa la sua grinta, il modo tutto suo di affrontare le problematiche relative al territorio. In lui non mancavano mai passione e orgoglio; un personaggio con una storia politica e professionale immensa, che condivisa o meno, rimane nella memoria storica della nostra terra. Alla famiglia esprimo vicinanza e cordoglio».

Gianni Chiodi. Il presidente della Regione, Gianni Chiodi, che non potrà essere presente alle esequie dell’ex sindaco di Avezzano per un lutto che ha investito la sua famiglia, ha inviato un messaggio di cordoglio ai famigliari di Spallone. «Mario Spallone – scrive il Presidente della Regione – ha rappresentato un pezzo importante della storia di questa regione. La sua scomparsa è destinata a lasciare il segno nella vita politica, soprattutto per l’impegno, la passione e l’onestà che riusciva a profondere nella vita di tutti i giorni. La sua disponibilità e la capacità di parlare e ascoltare tutti – conclude il presidente Gianni Chiodi – devono essere di esempio a tutti noi che siamo impegnati quotidianamente nella gestione della cosa pubblica».