Test Invalsi, i Giovani Democratici sostengono il boicottaggio

16 maggio 2013 | 10:15
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Test Invalsi, i Giovani Democratici sostengono il boicottaggio

I Giovani Democratici dell’Aquila sostengono il boicottaggio dei test Invalsi che si svolgono oggi per tutti gli studenti frequentanti il secondo anno delle scuole medie superiori. Il boicottaggio è promosso da alcune organizzazioni e sindacati studenteschi.

Le prove Invalsi sono test a risposta multipla che non tengono conto del programma svolto durante l’anno scolastico, sono divise per materia di insegnamento e uniformate per tutti gli istituti italiani, servono a valutare il livello di insegnamento della scuola per poter poi assegnare i fondi in base al risultato delle prove stesse e non in base ai reali bisogni finanziari della scuola. I test sono stati introdotti dal ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini nel 2011, lo stesso ministro che ha innalzato il numero di studenti in ogni classe fino a portarlo a 30/32 alunni e ridotto il numero di ore di insegnamento lasciando invariati i programmi.

Per Mario Schettino, vicesegretario dei Giovani Democratici dell’Aquila, «queste prove, per come sono strutturate, non favoriscono la reale valutazione del livello di istruzione. L’uniformazione delle prove non garantisce l’imparzialità di giudizio avendo ogni singola classe diverse tempistiche e metodologie di insegnamento, inoltre non possono essere equiparate materie che vengono svolte in diversi istituti che hanno oggettivamente programmi diversi dettati proprio dalla differenziazione dell’offerta formativa».

William Giordano, responsabile scuola dei Giovani democratici dell’Aquila, dichiara: «Auspichiamo che il governo prenda un serio impegno sui test Invalsi promuovendo la loro modifica. E’ necessaria la garanzia di una equa valutazione degli studenti e dell’istituto o in alternativa la cancellazione di questi test garantendo risorse ai diversi istituti in base alle loro reali esigenze finanziarie».