Operazione Impero, 14 condanne

17 maggio 2013 | 13:41
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Operazione Impero, 14 condanne

Quattordici condanne sono state emesse dal Tribunale di Isernia a conclusione del processo scaturito dall’Operazione Impero che, nel 2011, portò a galla un giro di spaccio, tra Molise e Abruzzo che garantiva un introito annuale di un milione di euro a tre famiglie rom che vivono tra Isernia e Avezzano (L’Aquila).

La pesante sentenza del collegio giudicante, presieduto da Ferdinandi, è arrivata in tarda notte, dopo otto ore di camera di Consiglio e ha riconosciuto, per la prima volta a Isernia, l’associazione a delinquere legata allo spaccio.

Le pene vanno da sette a tre anni di reclusione con la condanna al pagamento delle spese processuali di mantenimento in carcere e l’interdizione dai pubblici uffici.

Tutti assolti gli altri imputati, una cinquantina di persone tra spacciatori assoldati dai rom per fare rifornimento di droga a Napoli e assuntori.

«Il Collegio – ha commentato Papa – ha recepito integralmente la linea di questo Pm, le richieste e le impostazioni giuridiche». Papa si è detto soddisfatto per la conferma del reato di associazione che, con l’applicazione del Comma 6 richiesta dallo stesso Pm, ha previsto pene meno severe.

Gli avvocati degli imputati annunciano ricorso in appello. «Attendiamo le motivazioni della sentenza – ha commentato l’avvocato Pasquale Colitti, difensore di uno dei principali imputati – vogliamo capire com’é stata riconosciuta l’associazione, sebbene affievolita nei suoi aspetti strutturali organizzativi. Ciò vuol dire che dall’imputazione originaria, che prevedeva 24 anni di reclusione, siamo arrivati a una sentenza che ha condannato fino a sette anni». Le motivazione della sentenza saranno note tra 90 giorni.