«Patto etico per combattere la crisi»

17 maggio 2013 | 15:13
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«Patto etico per combattere la crisi»

Creazione di una società regionale per la riscossione dei tributi al posto di Equitalia, costituzione di un fondo sociale per sostenere le famiglie in crisi, un intervento per abbattere l’Imu e semplificazione ed informatizzazione dei rapporti tra cittadino e pubblica amministrazione. E’ quanto hanno in mente 12 esponenti politici abruzzesi, tra assessori regionali e consiglieri provinciali, che propongono un ‘patto etico e sociale’ tra cittadini e istituzioni, consistente in un cronoprogramma da attuare prima della fine della legislatura.

Al progetto, presentato stamani in Consiglio regionale a Pescara, hanno aderito Riccardo Chiavaroli, Antonio Menna, Mimmo Srour, Angelo Di Paolo, Gianfranco Giuliante, Emiliano Di Matteo, Paolo Gatti, Carlo Masci, Giuseppe Tagliente, Giandonato Morra, Berardo Rabuffo e il presidente del Consiglio delle Autonomie locali, Antonio Del Corvo.

«La crisi non è più economica, ma sociale – hanno affermato i promotori dell’iniziativa – e questo mina il rapporto tra cittadini e istituzioni. E’ necessario, allora, rispondere con strumenti legislativi regionali per evitare che lo Stato e le Regioni siano visti come uno ‘sceriffo di Notthingam’. Quando delle difficoltà oggettive si trasformano in vera e propria emergenza, gli strumenti ordinari non bastano più, ma bisogna rispondere con strumenti straordinari».

«Il compito della politica – ha sottolineato Chiavaroli – è quello di fornire delle soluzioni ai problemi della gente: oggi la crisi economica, purtroppo, ha allargato le fasce deboli della popolazione, che in molti casi non riescono più a onorare le scadenze fiscali. E’ necessario intervenire, utilizzando le risorse finanziarie su cui la Regione può contare grazie alla politica di contenimento e razionalizzazione dei costi che abbiamo portato avanti in questi anni».