
Non rientra a casa, la ritrova il compagno all’interno della sua auto con il viso insanguinato.
Gli agenti della Squadra mobile della Questura dell’Aquila stanno svolgendo accertamenti per chiarire il giallo che ruota attorno al ritrovamento di una donna aquilana di 44 anni, sporca di sangue e con i vestiti un po’ scomposti, che lascerebbe presupporre una violenza.
I fatti sui quali gli investigatori di Maurilio Grasso stanno facendo luce si sarebbero svolti in parte all’interno di un pub cittadino, in parte all’esterno. La donna, secondo i pochi elementi raccolti, avrebbe deciso di passare una serata nel locale, luogo in cui avrebbe anche bevuto.
Non si sa se qualcuno degli avventori l’abbia invitata a bere o abbia ricevuto avances, fatto sta che la donna si è ritrovata fuori il locale e poi all’interno della sua auto. Gli inquirenti al momento preferiscono non sbilanciarsi ad avanzare delle ipotesi vista la vicenda ancora in una fase embrionale. La donna dopo essere stata ritrovata dal compagno all’alba di ieri è stata subito trasportata al Pronto soccorso del San Salvatore per essere visitata dal personale medico che ha riscontrato un trauma naso-facciale.
I medici sospettano anche una violenza, sulla quale nei prossimi giorni ci saranno ulteriori accertamenti clinici specifici. I medici hanno stilato una prognosi di 12 giorni. La donna è stata subito dimessa per fare ritorno nella propria abitazione, in attesa di essere sottoposta ad altri accertamenti appunto nei prossimi giorni.
L’aver ecceduto nell’alcool l’ha portata ad avere un vuoto di memoria che non agevola l’attività investigativa della Sezione reati contro la persona della Squadra mobile. Gli inquirenti non escludono che le ferite della donna siano il frutto di una caduta accidentale a terra.
di Marcello Ianni per IlMessaggero