Il tempo peggiora nel pomeriggio

18 maggio 2013 | 10:51
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Il tempo peggiora nel pomeriggio

Una nuova perturbazione in arrivo dal Mediterraneo occidentale si muove verso nord-est e determinerà un nuovo peggioramento delle condizioni meteo al nord, ad iniziare dalle regioni occidentali e, in misura minore, su parte di quelle centrali.

Tempo previsto fino alle 24 di oggi. Nord: locali precipitazioni al mattino su Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta ma in rapido peggioramento con precipitazioni sempre più diffuse, anche intense ed a carattere temporalesco, specie nel pomeriggio.

Centro e Sardegna: sulla Sardegna nuvolosità medio-alta in transito al mattino e con qualche occasionale piovasco associato lascerà spazio a nubi cumuliformi che dal pomeriggio potranno dar luogo a qualche isolato rovescio o temporale sulle aree centro-occidentali del settore nord; in moderato peggioramento nel pomeriggio con isolate precipitazioni localmente anche temporalesche sul settore nord e sulle restanti aree appenniniche; sulle restanti regioni si avrà prevalenza di schiarite sulle coste salvo locale nuvolosità fino metà giornata su quelle laziali, mentre annuvolamenti su Umbria ed aree appenniniche potranno dar luogo ad isolate piogge o brevi rovesci pomeridiani.

Massime in aumento sulle regioni nord-orientali e su tutte le regioni centro-meridionali, con aumenti anche marcati su Sardegna, Sicilia, Calabria, Campania e Lazio.

Il tempo per la giornata di domani.
Nord: condizioni di instabilità su tutte le regioni con fenomeni diffusi anche a carattere temporalesco. Attenuazione dei fenomeni durante la seconda parte della giornata che persisteranno localmente su levante ligure ed aree alpine e prealpine.

Centro e Sardegna: annuvolamenti irregolari ed a tratti intensi su tutto il settore tirrenico peninsulare con associate precipitazioni sparse specie su alta Toscana. Più asciutto sulle altre regioni ma con spesse velature.

Temperature: stazionarie o senza variazioni di rilievo. Venti: deboli dai quadranti occidentali con rinforzi su Liguria, Sicilia e Calabria. Mari: mossi Adriatico e Ionio, molto mossi i restanti bacini.