Terza galleria del Gran Sasso, scippo dei fondi

23 maggio 2013 | 15:20
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Terza galleria del Gran Sasso, scippo dei fondi

di Antonella Calcagni

Un altro scippo ai danni del capoluogo di Regione. Finiti nel dimenticatoio, i 76 milioni di euro, in principio programmati per la realizzazione della terza galleria del Gran Sasso che sono stati scippati in sede di rimodulazione per approdare nei territori di Ortona e Pescara da utilizzare per opere di adeguamento stradale e per la realizzazione del terzo binario in un tratto della ferrovia di Pescara.

Il grido di allarme giunge dal Pd rappresentato dal segretario Stefano Albano, dal capogruppo in consiglio comunale, Maurizio Capri e dal consigliere provinciale, Pierpaolo Pietrucci. «Non avremmo preteso di avere questi soldi tutti per noi – spiega quest’ultimo – ma speravamo almeno in una suddivisone delle somme fra L’Aquila e Teramo».

Grande accusato il presidente della Regione Gianni Chiodi che avrebbe perorato la rimodulazione dei fondi a scapito dell’Aquila in occasione dell’accordo quadro sulle infrastrutture firmato a Roma con i ministri uscenti del governo Monti.

Pietrucci ha ricordato le tante opere stradali in attesa di finanziamento, prima fra tutte la strada L’aquila Amatrice, la rotatoria di Coppito e tante altre ancora. Per il segretario Stefano Albano è necessario fare Rete con tutti i giovani della città. «La Regione – ha aggiunto – è stata la grande assente nella ricostruzione».

Dello stesso avviso il consigliere Maurizio Capri che ha rilanciato e sposato la battaglia: «L’Aquila bene comune». La nostra città va tutelata ai sensi dell’articolo 9 della Costituzione.